Zo-O / Silenzio, si immagina – Randall de Sève / Non arrendersi, mai

Zo-O, L’angolo, Terre di Mezzo Editore, pp. 64, euro 16,00 stampa, età consigliata: + 4 anni
Randall de Sève, Provaci ancora, cucciolo, ill. Kate Gardiner, tr. di Gioia Sartori, Terre di Mezzo Editore, pp. 40, euro 16,00 stampa, età consigliata: + 4 anni

Il silent book è una recente forma di comunicazione che negli ultimi anni sta ottenendo sempre maggiore attenzione, tanto che molti albi di questo tipo hanno riscosso parecchio successo e vinto vari premi letterari per la letteratura d’infanzia. Questi libri sono privi di testo, costruiti su una logica successione di illustrazioni o fotografie legate da un nesso sottinteso ma proprio perché non espresso esplicitamente nella forma del testo scritto, invitano il lettore a immaginare, interpretare, soffermarsi su alcuni particolari. Puntando sul potere dell’immagine stimolano attivamente la fantasia e la formulazione di una storia eliminando barriere linguistiche e culturali. Soluzione comoda per chi legge perché consente di inventarsi il testo improvvisando, creando così a ogni lettura una nuova storia, adatta anche a bambini stranieri (in una società con classi multietniche aspetto da non sottovalutare), ma anche vantaggiosa per le case editrici che non dovendo preoccuparsi di tradurre possono distribuire il libro in qualsiasi Paese.

In questo caso, l’illustratrice coreana Zo-O ha ideato un delizioso albo quasi silenzioso – le parole ci sono ma sono davvero pochissime – che si pone come un gioco. Pagina dopo pagina il piccolo corvo protagonista della storia, abita in questo particolare libro stretto e lungo, con la rilegatura che si trasforma in un angolo perfetto per lui. O quasi. L’angolo infatti è vuoto, il corvo si deve ingegnare ad arredarlo, personalizzandolo prima con un letto, uno scaffale, dei libri, una pianta… Sembra tutto bellissimo ma cosa manca? Una lettura dolcissima che spinge la fantasia dei bambini a osservare con occhio critico l’ambiente in cui vivono, suggerendo che uno spazio chiuso e circoscritto necessita di uno sfogo e forse una finestra è proprio quello che a quest’angolo manca per essere davvero perfetto.

Colori tenui e pagine magnificamente disegnate, che giocano con le dimensioni e la prospettiva come a sottolineare che l’immaginazione non deve vivere costretta dentro confini, ma deve anzi spaziare come spesso accade grazie ai libri. Un bambino che legge viaggia con la mente e di conseguenza scopre un mondo che esiste al di fuori di una zona sicura. Inoltre indipendenza e autostima vengono stimolate, e può nascere un confronto costruttivo e rispettoso con gli altri. Un’altra chicca imperdibile nel catalogo di Terre di Mezzo che sembra avere intrapreso un percorso di rinascita nella selezione dei suoi testi, dove risulta evidente una qualità nettamente migliore rispetto agli anni passati sia per argomenti che per i dettagli del singolo albo.

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Può capitare che un bambino nei primi anni di vita dimostri insicurezza e paura di non farcela. È inevitabile, un cucciolo d’uomo non è naturalmente dotato di barriere e l’unico modo che ha di affrontare le sfide del mondo è di buttarsi e vedere cosa accade. Cadrà, si farà male, si sbuccerà un ginocchio. E va bene lo stesso.

Questo è un po’ il concetto alla base di un nuovo albo illustrato pubblicato da Terre di Mezzo, che vede come protagonista un orsacchiotto e la sua mamma. Su un grosso albero c’è un’invitante e succosa susina viola ma il nostro orsacchiotto non riesce ad afferrarla o ad arrampicarsi perché ha paura di cadere e di graffiarsi. La sua mamma però lo rassicura con dolcezza: può capitare di farsi male, l’importante è provarci e prima o poi scoprirà che è del tutto capace di raggiungere qualsiasi obiettivo si vorrà porre in futuro. Fa tutto parte del processo di crescita, nessuno nasce con un libretto di istruzioni quindi occorre sperimentare sulla propria pelle consapevoli che probabilmente all’inizio cadremo fino a quando non cadremo più.

Un albo tenerissimo sull’importanza dei tentativi che fanno crescere, dei piccoli passi da compiere necessari a farci diventare adulti consapevoli e sicuri di noi stessi, e degli errori che tutti commettiamo, come sottolineato dal titolo originale Sometimes we fall. Con immagini a tutta pagina in un equilibrio di pastelli e acquerelli, tratti leggeri e dolci, un perfetto contorno a supporto del testo breve e semplice, con il ritornello ripetuto di una cantilena facile da memorizzare. Quindi bambini, sperimentate con coraggio e se cadete, non importa, va bene lo stesso.