Si dice sovente che la mamma è la mamma, che la mamma ha sempre ragione, che di mamma ce n’è una sola. In Italia la si festeggia la seconda domenica del mese di maggio ma la storia di questa tradizione ha origini molto lontane, addirittura nell’epoca greco-romana, tempo in cui si celebravano le mamme in relazione alle divinità femminili legate alla fertilità. Poi non se ne seppe più nulla fino al periodo medievale e rinascimentale quando si festeggiava la figura materna per ricordare la maternità della Madonna.
La festa della mamma nell’odierna accezione viene introdotta in due momenti differenti tra l’800 e il ‘900, quando la pacifista americana Ann Reeves Jarvis e sua figlia Anna proposero una serie di feste che prevedevano picnic e incontri conviviali, con lo scopo di appianare gli scontri tra Nordisti e Sudisti al termine della guerra civile. Nello stesso periodo la poetessa Julia Ward Howe esortò le donne ad assumere un ruolo più attivo nel processo di pacificazione tra gli Stati americani, scrivendo “Mother’s Day Proclamation”. Tornando alla famiglia Jarvis, Anna raccolse il testimone della madre seguitando ad organizzare numerosi eventi dedicati finché il presidente Woodrow Wilson rese la festa ufficiale nel 1914, scegliendo la seconda domenica di maggio per onorare la morte di Ann Jarvis.
In Italia il 24 dicembre 1933 viene celebrata la “Giornata della madre e del fanciullo”, momento a scopi propagandistici che serviva al regime per sostenere la campagna di natalità premiando le madri più prolifiche. Nella seconda metà del ‘900 nascono due feste della mamma, una organizzata dal parroco di una frazione di Assisi col fine di celebrare la maternità in senso cristiano, l’altra in Liguria promossa dai fiorai, entrambe festeggiate a maggio, mese dedicato alla Madonna per antonomasia e stagione ricca di fiori. Solo in tempi recenti, dopo che per lunghi anni è coincisa l’8 maggio, è stata scelta la seconda domenica di maggio, in parte anche per uniformarsi al resto d’Europa.
In libreria un’estesa varietà di pubblicazioni ricorda questa giornata particolare, pubblicazioni riassunte in una ristretta selezione che si apre con il best seller Di mamma ce n’è una sola (Isabella Paglia, ed. Fatatrac, € 13.90). L’albo illustrato racconta ai bambini in modo semplice e con disegni stilizzati dai colori sgargianti e decisi, chi sia realmente la madre e quanti percorsi esistano per “arrivare” in una famiglia, dal concepimento naturale o in provetta, all’adozione. Il pancione della mamma. Tu dentro e io davanti (Jo Witek, Christine Roussey, ed. Gallucci, € 16.50) descrive le emozioni di una sorella maggiore in attesa di conoscere il o la nuova creatura nella pancia della mamma, una tenera storia in rima con disegni a matita e inserti a finestrelle. Eccoti qua! (Mirjana Farkas, ed. Orecchio Acerbo, € 15) è una dolcissima e commovente lettera d’amore e di speranza di una madre al nuovo nato, in cui descrive tutti i dubbi e gli auguri per una vita piena e felice, per un viaggio lungo tutta la vita. La mia mamma / il mio papà (Anthony Browne, ed. Donzelli, € 16) è un particolare albo che si legge in due sensi, la prima parte dedicata alla madre mentre la seconda si concentra sul padre come indicato nel titolo. La sezione che interessa in questo caso – e che si ripete in maniera similare anche nel proseguo – è un elenco di caratteristiche che rendono speciale la figura materna fino alla dichiarazione d’affetto a conclusione della parte, raffigurato da illustrazioni piacevolmente pastellate, morbide.
In Un regalo per la mamma (Lawrence Schimel, Alessandra Manfredi, ed. Logos, € 18) troviamo due roditori – scoiattoli? -, Rita e Abele, che giocano sul loro albero preferito. Quando Rita sceglie un fiorellino da regalare alla mamma, Abele decide che non vuole essere da meno e mentre cercano delle scatole che li contengano, pensa che la sua dovrà essere molto grande per contenerlo tutto. Che cosa? Il suo affetto. Disegni a tutta pagina molto gradevoli e delicati, per Gli albi della Ciopi, collana di Logos edizioni dedicata alla prima infanzia. Eric Carle, amatissimo autore di Il piccolo bruco Maisazio (Mondadori) non poteva mancare in questa selezione ed ecco che abbiamo Ti voglio bene mamma! (Mondadori, € 7.90), un piccolo libricino con frasi brevi e semplici da dedicare alla propria genitrice. Una menzione speciale va senz’altro a Lei lui e io di Barroux pubblicato da Edizioni Clichy, (€ 19.50) un piccolo capolavoro che narra l’inizio di un viaggio che sconvolgerà la vita di una coppia per sempre. Dai primi leggeri sintomi agli inequivocabili segnali della gravidanza confermata in cui l’io narrante è la figlia che da esserino minuscolo si fa sempre più presente. Nella convinzione che questo meraviglioso albo illustrato farà faville in libreria, ne si consiglia la lettura a tutti, grandi e piccini. Tra i più divertenti c’è senza alcun dubbio Mamma! di Mario Ramos, apprezzato autore del catalogo Babalibri (€ 5.80). Questo piccolo albo insegna in maniera spassosa a contare attraverso la raffigurazione di diversi animali tra i più bizzarri: un bambino passa di stanza in stanza urlando alla ricerca della madre, incontrando un ippopotamo, due leoni, tre giraffe e così via, fino all’uscio di casa quando espone finalmente il problema, ossia c’è un ragno nella sua camera.
Tra le pubblicazioni più recenti ci sono due chicche, Mamma (Hélène Delforge, Quentin Gréban, ed. Terre di Mezzo, € 18) e La migliore mamma del mondo (Sébastien Perez, Benjamin Lacombe, ed. L’Ippocampo, € 19.90). Il primo raccoglie 31 ritratti di mamme da tutto il mondo con le loro diversità ma così simili quando tengono tra le braccia il loro bambino, e illustrazioni così precise da sembrare fotografie che toccano nel profondo. Il secondo raccoglie anch’esso dei ritratti ma in questo caso delle madri del regno animale, da quella cigno così devota a quella un po’ sfortunata e in difficoltà di mamma squalo. Quale sarà la migliore del mondo? Che sia quella che ti ama? Sicuramente le eccezionali illustrazioni dal tratto vagamente gotico del maestro francese Lacombe rendono questo albo prezioso e speciale, un pensiero perfetto per la festa della mamma. In conclusione un piccolo spazio destinato ai casi di adozione con Una mamma di cuore (Rose Lewis, ed. Mondadori, € 11.36) che racconta di una madre americana che,dopo averlo tanto desiderato, riesce finalmente ad adottare una bambina cinese. Un albo datato 2000 che esprime un arcobaleno di sensazioni tra cui attesa e felicità e puro amore per questa nuova avventura. Sullo stesso filone ma certo più recente anche C’era una mamma, c’era un papà (Emanuela Nava, ed. Piemme Il Battello a Vapore, € 8.90) in cui una coppia che grazie ad una vicina un po’ surreale e la sua scatola di gomitoli troverà il filo giusto per completare la storia e realizzare il loro desiderio di creare una famiglia adottando un bambino. Un plus di questo libro sono le attività al termine della lettura.
Sottolineando che il fil rouge di tutti questi albi è l’amore, il desiderio di mettere al mondo un essere umano prendendo gioie e dolori che ne conseguono, esiste un altro lato della medaglia, il lato negativo che comporta la responsabilità di una vita e una scelta che le donne compiono con estremo coraggio. Al di là delle celebrazioni non neghiamo né nascondiamo i momenti bui fatti di lacrime e paure che molte madri affrontano a dimostrazione che la maternità – tutte, di qualunque tipologia – non è una passeggiata.
Auguriamo dunque a tutte le mamme, di ogni colore, forma, razza o specie, buona festa!