Capita molto spesso nella vita, più di quanto ce ne rendiamo conto, che le coincidenze o un dettaglio possano cambiare il nostro futuro: un ritardo, un cambio di programma o un incontro non previsto, uno sguardo o una telefonata fatta o non fatta, un gesto, una parola in più possono determinare importanti cambiamenti. È da qui che parte Vanni Santoni, un nome noto della letteratura italiana. Scrittore e traduttore, ha una produzione qualitativamente e quantitativamente importante: ha pubblicato svariati romanzi e saggi, scrive sulle pagine culturali di diverse testate ed è attivo in campo teatrale e dirige una collana di narrativa italiana per Tunué.
In questo romanzo di formazione, l’autore toscano ci presenta la storia di Cleopatra Mancini, per tutti Cleo: ha una compagna, un contratto di ricercatrice avuto su raccomandazione dello zio, una vita gratificante e voglia di allagare le sue conoscenze in ogni campo. Ma quando crede di vedere una sua ex compagna in un filmato porno, Emma, il suo mondo crolla. Nonostante non sia certa che si tratti proprio di Emma, nasce in lei il senso di colpa perché crede d’essere stata la causa, più o meno diretta, di questa caduta in una condizione tanto mortificante: teme che averla abbandonata per una nuova storia con l’attuale compagna, Laura, possa aver creato questa situazione. E il dubbio di aver fatto del male a più di una persona si fa largo nella sua mente e mina le sue certezze, così inizia un percorso verso una redenzione che sembra sempre a portata di mano ma che non raggiunge mai. Si isola sempre di più, cerca la solitudine con lo scopo di arrivare alla verità, a un punto in cui non nuocerà più agli altri e riuscirà a vivere in sintonia col suo io interiore. Lascia il lavoro, si allontana da Laura e si ritira negli Appennini più aspri, dove i contatti con gli altri sono rarissimi, e infine incontra una comunità di disadattati di cui diventa il punto di riferimento. Ma neanche questa sembra una soluzione, per cui ricomincia la ricerca. Tra comunità spirituali e meditazioni, il suo percorso a un certo punto sembra essere arrivato al traguardo, ma lo scontro con l’ambizione e la sete di potere di altri la faranno partire di nuovo.
La verità su tutto è uno sguardo lucido e impietoso sulla società del nuovo millennio, un ampio spaccato della realtà attuale vista con gli occhi disincantati di una donna che non riesce a trovare la sua dimensione e che non vuole rassegnarsi. Lo stile di Santoni è incisivo e potente, con una cura dei dettagli indubbiamente necessaria a descrivere le profondità mentali della protagonista. La strada percorsa da Cleo, il cui destino cambia per un incontro accidentale, è tormentata e tortuosa, ma la capacità di leggere le nostre vite, di dare il giusto valore agli accadimenti, di avere delle priorità, sembrano essere il segreto per giungere a una vita perlomeno serena. Senza dover per forza ricercare quella verità assoluta che probabilmente non esiste, e che in definitiva sarebbe meglio non conoscere.