Un amico molto particolare

A. L. Kennedy, Il piccolo serpente, tr. Silvia Montis, Edizioni E/O, pp. 168, euro 14,50 stampa 

Lanmo è l’amico che ognuno di noi vorrebbe sempre accanto a sé. Chi è Lanmo? È uno straordinario serpente, il piccolo serpente del titolo, che un giorno all’improvviso si presenta al cospetto di Mary. Sullo sfondo uno scenario fantastico e impreciso quanto mai attuale, fatto di scomode verità nascoste dietro a metafore che offrono continui spunti di riflessione.

In questa triste e vuota città vive Mary, la bambina protagonista, assieme ai suoi genitori, in un angusto palazzo, in un minuscolo appartamentino con un fazzolettino di verde. Mentre i più ricchi accumulano ricchezze su ricchezze a discapito dei più umili, nei loro immensi palazzi pieni di fontane che non guardano, di piscine in cui non nuotano e di giardini che non si godono, Lanmo impara nuove nozioni sull’amore, sull’amicizia e sugli esseri umani.

Mary inizia ad affezionarsi al piccolo serpente, chiacchiera dopo chiacchiera, e Lanmo, sebbene sia sulla terra da migliaia di anni invisibile agli occhi di tutti, studia le persone, ne legge l’animo con la lingua biforcuta, riesce a scorgere i segreti nel profondo e comprende la sincerità di questa bambina così speciale. Talmente speciale che seguendola a scuola ne rivendica l’onore dopo uno sgarbo fatto da un gruppo di coetanee, e per un eccesso di bontà Mary corre in difesa di quelle stesse bambine quando per errore una minima – fortunatamente! – quantità di veleno la colpisce facendola svenire. Il senso di colpa per il gesto compiuto getta Lanmo nello sconforto più totale costringendolo a un allontanamento per concentrarsi completamente sulla sua missione che è quella di incontrare umani in fin di vita e accompagnarli nell’aldilà.

Lanmo aveva finalmente trovato qualcuno che lo facesse stare bene ed è difficile amare quel qualcuno, vederlo soffrire e doverlo salutare per un lungo periodo. Trascorrono due lunghi anni in cui Mary si sente sola e abbandonata da quel suo strano amico, ma lei è cresciuta, è cambiata e quando Lanmo si ripresenta alla sua porta è per suggerirle una via di fuga da quel posto diventato per quanto possibile ancora più orribile.

Al finale ci si arriva in fretta, con tanti sorrisi e qualche lacrima. Un romanzo incredibilmente commovente e delicato su tutte le sfumature dell’amicizia e dell’amore che sa essere terribile e al contempo estremamente immenso. L’ispirazione a Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry è tangibile, come è tangibile la dolcezza di queste incantevoli pagine destinate a rimanere.

L’autrice, Alison Louise Kennedy, classe 1965, attualmente vive a Glasgow dove scrive per vari giornali britannici ed è conosciuta e apprezzata per il suo stile dark mixato con del realismo e un po’ di fantasy. In Italia ha pubblicato con Minimum Fax diversi titoli come Stati di grazia (2006), Gesti indelebili (2006), Day (2008), Geometria notturna (2009). Nel 2015 è uscito Il libro blu per Bompiani, ma dovremo aspettare altri quattro anni per leggere un nuovo romanzo di questa scrittrice così talentuosa.