Franco Ricciardiello

Torino. Una ucronia comunista

L’ucronia o storia alternativa è un sottogenere della letteratura fantastica: ipotizza che la Storia abbia seguito un corso alternativo rispetto a quello reale. In questo racconto si immagina che il fascismo sia durato altri vent’anni perché non è mai scoppiata la guerra mondiale; ciò ha permesso la sopravvivenza del regime, e la chiusura autarchica e dispotica del paese entro i propri confini ha provocato l’ostilità degli stati liberal-democratici europei e mediterranei.
Il racconto è ambientato nel 1966, quando nel Nord Italia scoppia un’insurrezione coordinata dal PCI clandestino, dopo che l’invasione della Svizzera da parte del regime fascista guidato da Galeazzo Ciano (con Mussolini come capo di stato) ha provocato come ritorsione un attacco indiscriminato di una coalizione di paesi democratici. Il fronte antifascista interno, organizzato in una struttura combattente clandestina, alimentato dal dissenso del popolo e rafforzato dal supporto degli Alleati, possiede il controllo territoriale di alcune zone del Nord, compresa Torino, “coventrizzata” (cioè quasi rasa al suolo da un bombardamento a tappeto). Un gruppo di partigiani tratta per consegnare Ciano ai alleati francesi (che hanno occupato il Piemonte), con il timore che possa salvarsi grazie a intrighi diplomatici.

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Precedenti pubblicazioni:

  • “Fantasia”, raccolta Millelire n. 5, Stampa Alternativa, Terni 1995
  • “Intercom” n. 146/147, Torino 1997
  • edizione francese: “Turin”, Utopiæ 2001 (antologia), L’Atalante, Nantes 2001
  • edizione speciale destinata agli allievi della V E del Primo Liceo Artistico di Torino, 2019