Dal nostro archivio
Emmanuel vuol chiudere il cerchio
Emmaunel Carrère, Un romanzo russo. "Tutto nasce dal ritrovamento di un prigioniero ungherese, Toma, in un ospedale psichiatrico di una piccola cittadina russa. Carrère decide di fare un reportage sull’accaduto per ripercorrere alcune tappe della vita del nonno materno, georgiano, sparito durante la Liberazione dopo aver lavorato per due anni, in Francia, come interprete per gli occupanti tedeschi."
Il lato oscuro dell’Era dell’acquario
James Leo Herlihy, La stagione della strega "La stagione della strega non nasconde nulla del lato oscuro dell’Era dell’acquario, mostrandoci attraverso gli occhi (quasi) sempre entusiasti e ottimisti di Strega tutta una serie di approfittatori, delinquenti e tossicodipendenti che hanno tradito o che sono stati traditi dalle promesse utopiche del flowerpower".
Altra storia, altre battaglie
Franco Ricciardiello, All'ombra della luna. "Nell’ombra della Luna è quindi uno di quei libri di fantascienza che, pagina per pagina, provocano il lettore e lo costringono a una lettura comparata del romanzo e della Storia, lo inducono a conoscere in maniera più profonda la nostra stessa Storia per comprendere quanto c’è di alterato nel romanzo che stiamo leggendo, divulga e contemporaneamente diverte. Questa avvolgersi continuo di Storia conosciuta, Storia da scoprire e fiction consente un ulteriore gioco politico di trasferimento delle ambiguità dal livello storico a quello narrativo, portando la Storia a essere protagonista del romanzo."
Solitudine carceraria, in versi
Faraj Bayrakdar, Specchi dell'assenza. "È un guardare ovattato e silenzioso. Non c'è clamore né ricerca di pirotecnici effetti linguistici in questo libro ma una po/etica del silenzio." Le edizioni Interlinea propongono una nuova raccolta poetica del siriano Faraj Bayrakdar, per la traduzione e la cura di Elena Chiti che aveva già curato il primo volume in italiano del poeta: Il luogo stretto (nottetempo).
Parigi vintage
Henry Miller, Giorni tranquilli a Clichy. "I Quiet Days scorrono su scenari di prima mano, vagabondaggini e avventure quotidiane con fanciulle graziose e pazze, con il divertimento tipico dei guasconi autobiografici resi leggendari da Miller. Nelle catacombe en plein air di una città ispiratrice, amante e lunatica, più di qualunque altra."