Ryka Aoki / Musica, transgender e navi spaziali

Ryka Aoki, Luce dalle altre stelle, tr. Silvia Rosa, Mondadori, pag. 420, euro 22,00 stampa, euro 9,99 epub

Poetico, divertente ma a tratti incredibilmente crudo, una dichiarazione d’amore per la musica, una musica che non solo unisce gli individui ma lenisce ogni dolore. Nel romanzo si intrecciano le storie di tre protagoniste, tre donne in fuga. La prima che incontriamo è Shiruka, ex violinista di fama mondiale che cerca di sfuggire a un destino che sembra ormai ineluttabile: in gioventù aveva stretto un patto con un demone per ottenere successo e adesso potrebbe essere giunto il momento per lui di riscuotere. Ormai diventata una leggendaria nonché severissima insegnante di violino, soprannominata (non a caso) “Regina dell’inferno”, Shiruka trova un modo di barattare la sua anima con quella di sette suoi studenti, sette anime affamate di successo. Sono già sei i giovani talenti che nel corso degli anni sono caduti nel suo tranello e hanno scelto di vendere la propria anima in cambio del successo, adesso la donna deve trovare una settima vittima, per poter essere di nuovo libera. L’occasione le si presenta quando conosce Katrina, giovane di talento che fugge da una vita di abusi ed emarginazione: giovane transessuale, solo con la musica riesce a esprimere sé stessa e a sentirsi accettata. È una donna nascosta dentro il corpo di un uomo e ogni giorno deve combattere contro mille discriminazioni: quella dei suoi genitori che la chiamano “mostro”, quella delle persone che la deridono e che non perdono occasione di ricordarle che sotto tutto quel trucco c’è pur sempre un ragazzo. Non è certo il successo quello che sta cercando. Quello che vuole è imparare il più possibile e postare i video su YouTube. La sua musica, ispirata ai videogiochi, è qualcosa di unico e coinvolgente, che ha il potere di incantare e unire le persone più diverse. Per lei la musica sarà una rivalsa sull’ingiustizia e la crudeltà della vita e, come scrive Rika Aoki, “la musica era ogni speranza che Katrina aveva abbandonato, ogni sogno che aveva lasciato svanire.”

La terza donna in fuga è Lan Tran, che in realtà è un’aliena che sta fuggendo a una guerra galattica. È una rifugiata e, con i suoi figli, si nasconde sulla Terra trasformando la propria astronave in un negozio di gustosissime ciambelle (fatte con il replicatore, però). Anche lei, come Katrina, ha un aspetto diverso da come appare agli occhi di chi la guarda. Per essere accettata dagli umani ha le sembianze di una bellissima donna asiatica, in realtà la sua pelle è purpurea e i suoi capelli sono verdi. Quando i loro destini si incrociano, le tre protagoniste scopriranno di non essere poi così diverse ma, soprattutto, il loro legame le porterà ad affrontare i propri demoni non più da sole.

Quella narrata da Ryka Aoki è una bellissima storia di trasformazione, rivalsa e – soprattutto – di amicizia. Le trasformazioni a cui assistiamo sono molteplici: quella di Katrina, che vuole trasformare un corpo che non le appartiene, quella di Lan Tran, che deve modificare completamente il suo corpo per continuare a far parte della comunità, e quella di Shizuka, che da donna senza cuore e senza scrupoli scoprirà in sé stessa una natura dolce e sensibile. La crudeltà della narrazione di quello che accade a Katrina, gli abusi, la disperazione, si contrappone alla delicatezza e alla spensieratezza dell’amicizia che nasce tra le tre donne.

Katrina, emblema della trasformazione, si renderà conto che lei, in effetti, una donna lo è già, lo è sempre stata, come è sempre stata una grande musicista, senza bisogno di concorsi e di patti col diavolo. La sua capacità di coinvolgere chi la ascolta non ha veramente alcun prezzo, come alcun prezzo non ha l’amicizia. Aoki, con il suo stile tagliente e carico di humor, vi farà affezionare alle tre protagoniste, vi farà ridere e vi farà riflettere su cosa volete realmente dalla vita, ma anche su quali siano le persone che vorreste accanto.