Poeti, musicisti e artisti per bambini

Il linguaggio e la musica favoriscono lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini, come sottolineato da esperti e pedagogisti montessoriani. La lettura interattiva e l'ascolto musicale aiutano a sviluppare competenze linguistiche, sensibilità e immaginazione, contribuendo a una crescita armoniosa. La casa editrice Prometeica, con albi illustrati su Rilke, musica e arte, unisce poesia, attività interattive e laboratoriali per stimolare creatività e curiosità nei più piccoli.

Poesia per bambini

Riccardo Peratoner, Marilena Garis, Rilke per bambini e per genitori curiosi, ill.di Caterina Petrioli, Prometeica, pp. 120, euro 24,99 stampa, età consigliata: dai 6 anni


Sempre più esperti sostengono che l’utilizzo e la lettura ad alta voce di storielle in rima e brevi poesie nel primo anno di vita stimolino il linguaggio del bambino. Il passaggio dai gorgheggi e la cosiddetta lallazione alle prime parole sembra quasi una magia che tuttavia non avviene improvvisamente ma grazie ad esperienze che influiscono su queste competenze. Grazia Honegger Fresco, la più autorevole interprete del modello educativo montessoriano e presidente onorario del Centro Nascita Montessori di Roma, afferma sulla rivista online Qui mamme: “Leggere vuol dire associare suono e significato a ogni parola e comprendere il senso di una successione di parole che formano una frase. Richiede competenze che un bimbo di un anno non ha. È vero che, nei primi mesi, la capacità di assorbire informazioni è di gran lunga superiore rispetto agli adulti, ma non è questo il modo giusto per favorire l’acquisizione del linguaggio. Bisogna parlare con i bimbi, anche quando sono troppo piccoli per capire”. I pediatri raccomandano di accostare i bambini alla lettura.

“Meglio che papà e mamma gli leggano una fiaba, coinvolgendolo nel racconto”, osserva Stefano Vicari, responsabile dell’Unità Operativa Complessa di neuropsichiatria infantile dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, che prosegue sottolineando l’importanza di condividere l’esperienza della lettura per trasmettere curiosità e amore per i libri.

La piccola e giovanissima casa editrice Prometeica ha fatto suoi questi propositi e con l’ultimo arrivato Rilke per bambini e per genitori curiosi punta tutto sul potere della poesia. Molto spesso, come sottolineato nella prefazione, si dà per scontato che i bambini piccoli non comprendano i concetti di noi adulti quando in realtà riescono a viaggiare con il pensiero e con la mente come dei veri poeti. Prometeica nasce a Milano nel 2021 per volontà di Federico Corradini in occasione del primo Dantedì, con una missione culturale ben precisa ossia combinare l’esperienza della lettura e della scoperta di grandi nomi nei vari ambiti (musicale, storico, letterario e artistico) con l’attività laboratoriale degli albi.

In questo dedicato al poeta Rilke troviamo 25 tavole riccamente illustrate intervallate a 25 storie che riguardano episodi di vita del poeta, e a 25 giochi e attività che rendono interattiva e obiettivamente più interessante la scoperta di Rilke. Al termine troviamo un utilissimo glossario poetico per bambini che riassume i termini più utilizzati nell’albo come ossimoro, metafora o enjambement ma serve anche da ripasso per i genitori.

Gli autori Riccardo Peratoner e Marilena Garis sono studiosi e critici letterari appassionati di poesia che hanno all’attivo altre pubblicazioni in questo caso per adulti. In un perfetto equilibrio con l’illustratrice Caterina Petrioli danno vita ad un delizioso albo divulgativo e di forte impatto culturale superando brillantemente il banco di prova della realizzazione di un testo adatto ai piccoli.

Un altro punto a favore di Prometeica è il suo impegno con le scuole. Se infatti siete insegnanti interessati a collaborare con loro, sul sito della casa editrice potrete trovare tutti i contatti necessari per organizzare incontri con autori e laboratori in classe. Insomma il messaggio è chiaro: una poesia al giorno toglie il medico di torno.

Musicisti per bambini

Maria Roberta Alfano, Storie di musicisti famosi per bambini e per genitori curiosi, ill.di Caterina Petrioli, Prometeica, pp. 112, euro 24,99 stampa, età consigliata: dai 6 anni


Maria Montessori nel suo libro L’autoeducazione scrive: “Questa nuova applicazione scientifica dell’arte sarebbe una vera benefattrice dell’umanità”. È ormai risaputo che la musica ha un effetto positivo sullo sviluppo del cervello, dal punto di vista emotivo e cognitivo. Sin dalla nascita esiste una predisposizione musicale che contribuisce a sviluppare la struttura e a modificare il funzionamento del cervello nel corso dell’infanzia, migliorando la capacità di contrastare eventuali deficit cognitivi durante la terza età. L’ascolto di un brano musicale suscita emozioni che attivano in prevalenza l’emisfero destro, l’emisfero coinvolto cioè anche nell’intonazione del linguaggio e responsabile dell’enfasi emotiva, delle pause, delle sottolineature che impartiamo al parlato. La pedagogista Maria Montessori  insiste sull’esigenza di offrire a tutti i bambini una formazione musicale in assenza della quale si generano individui privi di sensibilità, non solo verso la musica ma verso tutto ciò che è espressione e comunicazione. Trascurare l’ascolto musicale significa dunque privare il bambino della possibilità di sviluppare e utilizzare appieno le proprie potenzialità. Nessun’altra attività mentale ottiene infatti la partecipazione di così tante aree cerebrali, che, oltre ad attivarsi singolarmente tessono collegamenti tra di loro e tra i due emisferi, influenzando positivamente l’intelletto nel suo complesso. Come la lettura di storie fa comprendere le emozioni dei protagonisti, così il linguaggio musicale “tocca” le corde emotive.

Prometeica ha dimostrato in breve tempo di avere le carte in regola per costruire un catalogo di tutto rispetto paragonato alle grandi e più note case editrici per bambini. Nel primo dei due albi che descriviamo in questo articolo, troviamo una selezione di musicisti di classica per un totale di ventitré figure in ordine cronologico partendo da Elisabeth Jaquet de La Guerre che già a sette anni suonava il clavicembalo alla corte di Versailles per re Luigi XIV,  passando poi per Vivaldi, Handel, Bach, Mozart, Beethoven, e tanti altri fino ad arrivare alla conclusione con Gustav Mahler. Un tour dell’Europa impostato come ormai Prometeica ci ha abituato con una breve biografia dell’artista intervallato dalle illustrazioni di Caterina Petrioli (già illustratrice di altri titoli della collana) e da schede interattive per coinvolgere il bambino nella lettura e renderla un’esperienza piacevole. Nelle riflessioni conclusive viene sottolineato “la musica, così come l’arte e la letteratura, unisce tante popolazioni diverse, culture lontane che così sembrano vicine: insomma, la musica non crea disuguaglianze, ma intreccia tutti nello stesso pentagramma!”.

L’autrice Maria Roberta Alfano, da sempre grande appassionata di scrittura e di musica, dopo una una prima pubblicazione in ambito poetico, esordisce con Storie di musicisti famosi per bambini e per genitori curiosi nel mondo dell’editoria per bambini e ragazzi.

Gli artisti spiegati ai bambini


Eleonora Lizzul, Silvia Baroncelli, Storie di artisti famosi per bambini e per genitori curiosi, ill.di Caterina Petrioli, Prometeica, pp. 128, euro 24,99 stampa, età consigliata: dai 6 anni


“Quando avevo 10 anni dipingevo come Raffaello; mi ci è voluta una vita per dipingere come un bambino” (Pablo Picasso).

Il disegno nell’infanzia crea un vero e proprio ponte tra il mondo del bambino e il mondo esterno, rappresentando una forma di espressione che dà vita alle esperienze vissute in una fase in cui non c’è ancora piena consapevolezza o padronanza della comunicazione.

“L’artista che per tutta la vita rimane simile al bambino può percepire più facilmente di chiunque altro il suono interiore di tutte le cose» affermava  Kandinskij che nel suo famoso Cavaliere azzurro cercò di utilizzare i colori in modo che riflettessero gli stati d’animo, con uno stile infantile e non realistico. Il pittore Jean Dubuffet sosteneva invece “I bambini sono fuori dal sociale, fuori dalla legge, asociali, alienati; proprio quello che l’artista deve essere. Ecco da dove viene il sapore dei loro disegni, la libertà di invenzione che troviamo in essi”, mentre Joan Miró dichiarava: “Quanto più acquisto padronanza del mestiere e vado avanti nella vita, tanto più ritorno alle prime impressioni. Penso che alla fine della mia esistenza avrò ritrovato tutti i valori dell’infanzia”.

Il punto in comune tra tutti questi artisti è che ad interessarli è la spontaneità, un’inclinazione presente nei bambini in maniera naturale e priva di sovrastrutture. In età prescolare c’è un rapporto molto stretto tra corpo e mente, tra muscoli, occhi e sistema nervoso, ed è proprio da questo rapporto che nasce l’alfabeto dei segni che il piccolo utilizzerà per raccontare la realtà, le emozioni, gli stati d’animo, e quando scopre che gli scarabocchi possono anche veicolare dei significati, la sua motivazione a disegnare aumenta. Disegnare è dunque un’attività che accompagna il processo di “umanizzazione” dei bambini.

In Storie di artisti famosi per bambini e per genitori curiosi. Le emozioni nell’arte le biografie vengono suddivise in gioia, tristezza, rabbia, amore e sorpresa per un viaggio nell’arte con un Cicerone d’eccezione, Lino il cardellino (che troviamo nel dipinto Madonna del Lazzaretto, opera di Antonio del Rossellino). La sua presenza si trasforma in gioco, una caccia al pennuto che si nasconde tra i dipinti famosi riprodotti sulle venticinque tavole. Tra i tanti nomi raccontati si citano Renoir, Van Gogh, Manet, Michelangelo, Artemisia, Canova ma vengono coraggiosamente proposti anche alcuni artisti meno pop come Pollock, Boccioni, Lichtenstein e Schiele. Le consuete schede laboratoriali per questo argomento spingono sulla fantasia e sulla manualità, e al termine della lettura troviamo il glossario artistico per rendere ancora più accessibile l’esperienza.

Le autrici Eleonora Lizzul, studiosa in ambito dantesco, e Silvia Baroncelli, docente  presso la Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, realizzano a quattro mani un albo ricco di suggestioni visive e creative per piccoli futuri grandi artisti.

Entrambi questi due albi costituiscono materiale prezioso per gli insegnanti che vogliono stimolare e coltivare la curiosità degli alunni della primaria, oltre che per genitori attenti all’educazione dei propri figli desiderosi di intrattenerli con un’attività ludica a sfondo profondamente educativo.