Omaggio semplice a Battiato (e via dagli adepti)

La musica alta, la musica bassa, gli “inconcludenti” che storcono il naso di fronte alle note che non sono mai facili e talvolta divagano intorno a destinatari dal cuore fragile. Quando i tempi alludevano a Stockhausen e i Mondi lontanissimi erano già in partitura soltanto per coloro che non si facevano ricattare. La materia sonora portata sul palco e leggerezze dovute a giovane età (forse di più alla magrezza), stravaganze messe in luce da trasmissioni TV endemiche e compromesse.
L’aria del mare circondava l’isola ma nessuno sapeva da dove venisse quel tipo lì, dialetto e monti Iblei ai più erano sconosciuti. E il viaggio verso il Nord era tenuto nascosto. Uomo categorico, si seppe dopo. Le carte furono causa di pensieri filosofici, narrativa mediorientale, macchina da scrivere toccata come strumento musicale.
Diverse epoche si sono succedute nel mezzo secolo valicante: polluzioni predette, situazioni volute da cuore desideroso, labirinti antipatici, e l’irreparabile sospensione dell’unico mondo che conosciamo, questo. La rivoluzione non c’è stata, i maestri muoiono ma pochi se ne accorgono, soltanto gli idioti calcano le scene dei funerali.
Se creare è parlare di Dio, quale libro e quali partiture possono contenere la magica ragionevolezza di chi ha perseguito queste macchinazioni fantastiche? In vita, si lasciano perdere i miti pop per pochi e i miti classici per le masse – in morte chiunque dà del tu a chi non ha mai incontrato. Ma basta un sorriso beffardo perché tutto esploda. Tutto.
Su questa terra le cose crescono da sé, dunque via da adepti tardivi e trionfi terminali. I sentimenti stiano lontani dai macabri virtuosismi digitali. Fleur Jaeggy che potrebbe pensare di quel ripetuto bussare alla porta di casa? Ma collaborava, si dirà. E dunque? Quali asprezze entrano in questi tempi voraginosi? Ancora? Vere chiacchiere, verissime scemenze siamo pronti a che assillino le nostre notti. Che i giorni sono già fottuti.
E Battiato, faccia il favore, ci lanci addosso l’essenzialmente caotico in cui ora è immerso.

18/05/2021