Chi è disordinato solitamente ama puntualizzare che nel proprio caos ritrova tutto ciò che cerca. Il famoso metodo montessoriano così come Forme! o ancora meglio Il gioco della scultura di Hervé Tullet lavorano sulla combinazione e sull’associazione di forme e colori, concetti basilari per i piccoli ma fondamentali per imparare a leggere il mondo che li circonda. Scopriamo insieme come il disordine si trasforma in arte.
Matita Edizioni, casa editrice indipendente con un catalogo curato e illustrato da architetti, pubblica libri nel pieno rispetto dell’ambiente e del made in Italy, con una cura maniacale nella scelta della carta, e una costante comunicazione tra illustratori, scrittori, architetti e designer. Cercare i loro titoli è intuitivo e molto semplice poiché sono numerati, questo nello specifico ad esempio è intitolato 3. Matita ha coraggiosamente scelto di introdurre l’architettura e il design in un albo illustrato per bambini. Ma siamo davvero sicuri che sia destinato solo ai piccoli lettori? In realtà è una meraviglia anche per occhi più maturi.
Un curioso viaggio attraverso gli interni di case raffigurati da Agnès Hostache in cui come spettatori davanti ad una finestra osserviamo alcuni oggetti apparentemente slegati tra loro che ci raccontano una storia. Le immagini accompagnano il testo di Maxime Gueugneau in francese e poi tradotto da Marta Ometto, che cerca di dare un ordine a oggetti di uso quotidiano – ma non solo – trasformandoli in mondi da esplorare, sottoforma di un divertente gioco cantilenante che si ripete all’infinito. Le parole evidenziate raccontate come haiku sono incastonate all’interno di un domino perfetto, ogni pagina una tessera diversa, a spiare le vite degli abitanti attraverso i piccoli dettagli presenti nel breve testo. Un volume che riunisce talento artistico e narrativo in un formato dallo spirito fortemente innovativo.
Agnès Hostache è una disegnatrice, formata in una scuola di arti applicate e nell’architettura d’interni. Ha pubblicato due romanzi grafici, Nagasaki e E.1027 con Lézard Noir, mentre Maxime Gueugneau è un giornalista indipendente nel campo delle arti disegnate. Collabora, tra gli altri, con Kiblind, Georges e Graou, Les Arts Dessinés.
Nel giovane catalogo di Matita troviamo 1. Viceversa e 2. Wow che contengono concetti artisticamente d’impatto, quasi poetici, in cui è forte lo zampino di tecnici del disegno nella struttura e realizzazione dei volumi, rendendoli così piccole opere d’arte da collezionare ed esporre con orgoglio nella libreria di casa. Ulteriore piccola chicca di questo editore, che siamo certi ci riserverà parecchie sorprese e di cui sentiremo ancora parlare, è il suo logo: se osservate una matita da sotto ritroverete esattamente l’immagine stilizzata sui libri, un semplice esagono nero con un punto al centro.