Parole di conforto è un libro necessario, perché trasmette la direzione continua della consolazione, il beneficio lenitivo della sofferenza, abita il luogo custodito degli insegnamenti, include l’impegno quotidiano per la sopravvivenza sensibile dell’anima, comunica l’aiuto spirituale, il sostegno, la solidarietà della comprensione. L’autore considera la valutazione del cuore e della mente, confessando la dedizione terapeutica alla scrittura, nella rappresentazione dei sentimenti, delle passioni e degli istinti. Le pagine del libro (i temi sono le malattie mentali, la depressione, le ansie sociali e le profondità delle relazioni umane) contengono indicazioni e suggerimenti indispensabili, nell’essenza inevitabile della prospettiva dolorosa della contaminazione emotiva, dell’influsso negativo del disagio personale, della reazione emotiva. La sentenza reiterata del testo si legge attraverso la finalità costruttiva d’ispezionare sempre, nella vita, le occasioni della bellezza, di valutare l’equilibrio incantevole dell’armonia interiore, di rilevare la speranza e il desiderio per poter realizzare l’ispirazione illuminata delle talentuose qualità personali.
Il dettaglio intellettivo dell’autostima comprende la conoscenza delle influenze affettive e sociali, l’evoluzione mutevole delle relazioni e degli stati d’animo umani, rielabora la limitazione delle aspettative, afferma le strategie comprensive in merito alla formulazione obiettiva delle aspirazioni, al giudizio oggettivo dei comportamenti umani. La lezione coraggiosa di questo libro contrasta le difficoltà attraverso il perimetro emozionale delle esortazioni leali e giuste, elaborate con la maturità saggia dell’autore. Matt Haig applica la propria esperienza per acquisire, nella fluidità dei pensieri, il proprio significato esistenziale, la responsabilità dei cambiamenti, la possibilità di reagire con la persuasione positiva della risolutezza, di sconfiggere le circostanze complicate, di oltrepassare il confine degli impedimenti onerosi, di rafforzare la propria condizione di soddisfazione e consentire agli alleati della felicità di affrontare, nella condotta favorevole, la contraddittoria contingenza. L’intenzione risolutiva di ogni dichiarazione nel libro svolge un intento di condivisione nella comunità, di difesa contro la fragilità, spiega le circostanze del linguaggio scritto per consolidare la sensibilità dello spirito e delle parole lette con occhi che accolgono l’autentico suggerimento per la vita.
L’espediente letterario di sollievo sprona l’andamento dinamico per accostarsi al tempo intermittente degli altri e riconoscere nella liturgia di gratitudine il proprio metodo personale per ristabilire la complicità con il mondo. L’educazione di Matt Haig consiste nella capacità di rimuovere i contenuti negativi dalla mente, di decifrare le abitudini depressive e calibrare la misura della propria energia per verificare la capacità dell’ascolto e della compartecipazione. Matt Haig conosce l’intensità distruttiva della società in cui vive e l’illusione di rincorrere inconsistenti modelli conformisti, accompagna il lettore nel lungo viaggio dell’accettazione e lo conduce oltre la disperazione irreversibile, per raggiungere il traguardo della formula meditativa e acquisire l’efficace consapevolezza nell’esprimere la propria vera natura, ammettere le proprie debolezze, cogliere il presente. L’autore concede una speranza accessibile e attraverso la raccolta di pensieri svela la fermezza di sorreggere la vita, senza paura, la profonda fiducia per conservare un’esistenza luminosa e ammirevole. Nelle sue parole sprigiona la reale coscienza degli apprendimenti, nell’infinita risorsa del rinnovamento, nel passaggio di ogni piccolo, grande prodigio che la vita ci offre. Leggere Parole di conforto è un modo per non sentirsi soli, un mezzo per avvalorare una giustificazione del futuro, è una occasione di ascoltare una voce sussurrata dal fondo della verità, è una scoperta segreta di empatia. Il libro si espone in una frase che ritorna come antidoto alla sfiducia e assegna l’augurio sincero per celebrare la nuova resilienza: “Nulla è più forte di una piccola speranza tenace”