La pluripremiata illustratrice Mariajo Ilustrajo, spagnola di origine e inglese d’adozione, torna in libreria con il dolcissimo albo Ciao Orso! pubblicato da Nomos edizioni. Dopo Sommersi, volume con cui ha esordito in Italia nel 2022 e pubblicato sempre dalla lungimirante casa editrice, con preziosi inserti a fisarmonica, l’autrice affronta nuovamente tematiche importanti quali inclusione e amicizia parlando ai lettori più piccoli attraverso la figura di un simpaticissimo orso bianco. Per chi ha imparato a conoscerla e apprezzarla con il suo primo libro, dove gli animali di una città decidono di collaborare per salvarla da un’alluvione causata dagli uomini, questo secondo albo è una riconferma del talento di Mariajo. Orso si ritrova misteriosamente in un luogo, a lui estraneo, in cui l’impronta umana ha il sopravvento. Grandi palazzi, traffico, persone indaffarate che non hanno tempo per lui perché distratte da piccoli oggetti che chiamano cellulari, e che schizzano come palle impazzite da una parte all’altra della città senza nemmeno notarlo.
Una volta giunto in metropolitana solo una bambina si accorge di Orso, i suoi occhi innocenti non sono ancora offuscati dalle priorità degli adulti, e decide quindi di aiutarlo a ritrovare la strada di casa. Ma come ricondurlo al Polo Nord? Con un ingegnoso stratagemma e dopo un pomeriggio trascorso insieme imparando a conoscersi, la bimba riconsegna finalmente Orso alla sua famiglia. L’avventura che hanno vissuto li ha resi consapevoli dell’importanza di incontrare un vero amico, e della ricchezza del confronto sulle proprie diversità, caratteristiche che li rendono unici e speciali. “All’inizio mi sono sentito perso. Ma poi qualcuno mi ha trovato”.
La peculiarità del lavoro di Mariajo è sicuramente rappresentata dalla scelta dei colori e dalla loro realizzazione sulla pagina, in quanto per sua stessa ammissione ha sempre amato giocare e sperimentare con vari materiali e tecniche. Colori tenui, pastellati, a tratti acquerellati, un tratto sfumato e impalpabile, rendono la lettura di questo albo piacevole e rilassata, il testo in maiuscolo invece un incentivo per i lettori precoci.