Stefan Maiwald / Una visione dell’Italia

Stefan Maiwald, Lezioni Italiane. Vivere felici studiando il Bel Paese, tr. Emma Lenzi e Costanza Fabrissin, Leg Edizioni, pp. 168, euro 18,00 stampa

È da tanto tempo che non scrivo recensioni, ma l’ho fatto per anni. Con un libro appena letto tra le mani dico a me stessa che, grazie a questo, voglio rincominciare. Lezioni Italiane di Stefan Maiwald, classe 1971, noto giornalista tedesco che da vent’anni risiede a Grado. Tradotto nella nostra lingua da pochi giorni, è uno stupefacente scritto che raccoglie l’attenzione di ogni tipo di etnia.

Si inizia dalle prime pagine a capire che non si tratta esclusivamente di un manuale, o, come suggerito dall’aletta di copertina, “uno sguardo tedesco sullo stile della vita italiano”. È invece un insieme di esatte ramificazioni che trasmettono al lettore tre cose fondamentali: La cultura infinita dell’autore, la voglia di sondare le sue strade, la curiosità di conoscere ancora e ancora.

Dentro, ma proprio dentro al significato di ciò che questo scrittore esprime, c’è una specie di catalizzatore o, per essere romantici, ci sono un cuore e una mente che pulsano. Incredibile che ogni argomento trattato ti attiri stretto a sé. Provoca un senso di appartenenza, un miscuglio di attrazione e la voglia forte di essere in ogni posto che descrive. Di mangiare ogni cosa “che non lo mangia” o di bere un Bellini pensando a come sono strutturate le macchine del caffè.

Spazia, si fa largo, va avanti, evolve, e tu ti pieghi alle righe scritte. Mainwald non è soltanto giornalista e brillante scrittore: è uno che ti ruba l’anima mentre lo leggi. Draga la vasta metodologia della narrazione con la sinuosità di chi conosce ogni minuto di quel tempo. E mentre lui esprime, noi leggendo percepiamo l’influsso del suo pensiero tentacolare. Crea passaggi sotterranei, cunicoli; si accovaccia e si insinua attraverso fenditure impercettibili conquistando riflessioni a livelli altissimi. Noi che ci troviamo dall’altra parte, ci lasciamo possedere, sedotti da una bellezza che va oltre l’interpretazione. Non soltanto un viaggio attraverso luoghi, memorie o impressioni, Lezioni Italiane è al contempo una lunga riflessione sulla vita, oltre la patina vischiosa che avvolge l’apparenza. Ci costringe a mettere da parte i nostri soliti modi di conoscere, immaginare e perfino affrontare un testo. Il segreto per leggerlo al meglio è quello di destrutturare il nostro sistema percettivo, affinché la “segnaletica” possa essere superata dalla propria personalissima capacità di percezione, e il “viaggio” possa avere inizio. Un viaggio che offre destinazioni diverse, attraverso sentieri e molteplici incroci.

Al lettore la scelta. Tra uno sguardo appoggiato sulle immagini che scorrono dentro a un finestrino e la possibilità di farlo penetrare, in un gioco sottile, attraverso i pori della pelle. Fino al punto in cui arriverà il momento di ascoltare l’eco di tutte le parole che ogni singolo passo, che ogni fessura del legno, che ogni cerchio nell’acqua, allargandosi o semplicemente esplodendo, avranno da dire.