Isabella Bignozzi Leonardo G. Luccone, La casa mangia le parole, Ponte alle Grazie Una narrazione vigorosa, intima, sensoriale del nostro frantumato presente. Struttura maestosa, linguaggio millimetrico, dialoghi scolpiti. Indimenticabile. |
Federico Bosco Matthew Forsythe, Pokko e il suo tamburo, Terre di mezzo In un anno arido di letture nuove, ho particolarmente apprezzato questa uscita illustrata: una storia evocativa di ciò che ciascuno di noi può essere e può fare nonostante le difficoltà iniziali. Una storia educativa per grandi, non per forza limitata al pubblico degli Under. |
Walter Catalano Gérard Prévot, La notte del Nord, Agenzia Alcatraz L’autore più misconosciuto della scuola belga del bizzarro: i colori di una tela di James Ensor, di Felicien Rops, di Paul Delvaux, le atmosfere di Georges Simenon, il terrore di Jean Ray. |
Giuseppe Costigliola Casey Rae, William Burroughs e il culto del rock’n’roll, Jimenez Edizioni Un libro che propone una lucida sintesi critica della pervasiva presenza di William Burroughs nella musica del secondo Novecento, della profonda ascendenza che ha avuto su celebri musicisti dell’eterogenea galassia del rock. |
Gioacchino De Chirico Nicola Lagioia, La città dei vivi, Einaudi Il libro racconta con precisione e cura una vicenda realmente accaduta pochi anni fa cercando le voci di testimoni e persone care fino a riuscire a guardare le cose in modo da interrogarci definitivamente sulla possibilità che ciascuno di noi ha di essere artefice di orrendi delitti e non solo vittima sacrificale. |
Roberto Derobertis Ferruccio Benzoni, Con la mia sete intatta. Tutte le poesie, Marcos y Marcos La lirica di Benzoni scolpisce immagini di una materialità concreta, pesante, presente. Incide, come nella roccia, il Tempo. Tutta la sua ricerca lessicale è orientata a incastonare fisicità nella pagina, fermare nel verso lo scorrere increspato della vita. |
Anna Di Gianantonio Davide Conti, L’Italia di piazza Fontana, Einaudi Un saggio che riesce in modo articolato e dettagliato a ricostruire il contesto della strage dal punto di vista politico, militare e dell’ordine pubblico. Una ricerca che è una sintesi innovativa in cui i diversi aspetti ci danno un quadro di inedita complessità. |
Domenico Gallo Roger Zelazny, Notte d’ottobre, Edizioni Hypnos Zelazny, uno dei maestri indiscussi della new wave statunitense, è tra gli scrittori di fantascienza, assieme a Philip Farmer, che hanno sfruttato i moduli narrativi del postmoderno. Jack lo Squartatore è solo uno dei protagonisti famosi di questo vorticoso romanzo: una lettura godibile, l’ultimo regalo di un grande scrittore. |
Elio Grasso Giovanna Sicari, Roma della vigilia, Lietocolle/Pordenonelegge Il libro dell’anno non può fare a meno di una forma d’esortazione verso questa luminosa edizione di Roma della vigilia, della compianta Giovanna Sicari. La poesia è esperienza irrinunciabile: in questo libro è conservata dentro le mura capitoline, restituendole cittadinanza. |
Michele Guerra Luigi Ottani, Roberta Biagiarelli, Shooting in Sarajevo, Bottega Errante Edizioni Gli autori commemorano la fine dell’assedio di Sarajevo collocando un obiettivo fotografico negli stessi punti in cui erano disposti i mirini dei cecchini serbo-bosniaci, facendoci intendere come le stragi di massa si siano trasformate ai nostri giorni in un pulviscolo di quotidiani ed infiniti crimini contro l’umanità. Dopo un quarto di secolo, l’Europa si è “balcanizzata” e i suoi Milošević si sono moltiplicati a dismisura. |
Daniela Maddalena Nicoletta Vallorani, Avrai i miei occhi, Zona 42 Ambientato in una Milano depravata, devastata dalla violenza. All’interno muri invalicabili proteggono il potere. Nigredo deve scoprire il mistero di donne morte, tutte identiche. Si classifica come fantascienza, ma si legge Letteratura di Visione. Potentissimo. |
Fabio Malagnini Merlin Sheldrake, L’ordine nascosto, Marsilio La passione per i funghi ci aiuta a capire il nostro posto in un mondo che non conosce generi né individui, con cui siamo in simbiosi dal primo all’ultimo istante di vita. |
Valentina Marcoli Marco Malvaldi, Il borghese Pellegrino, Sellerio La figura di Pellegrino Artusi nelle vesti di investigatore alla ricerca di nuove ricette da aggiungere al suo libro di cucina e il fascino dell’omicidio a camera chiusa sono una combinazione perfetta per una storia godibilissima che attraversa nozioni storiche riguardanti, per esempio, l’innovazione del cibo in scatola spedito ai soldati in trincea e usanze vitivinicole (la pressione delle bollicine può essere molto pericolosa!). |
Lorenzo Mari Valentina Maini, La mischia, Bollati Boringhieri Un romanzo che non è soltanto un importante esordio, ma anche un percorso portato alle estreme conseguenze, dall’interno e contro la dimensione spesso normalizzante della forma-romanzo. |
Elisabetta Michielin Giacomo e Piero Despali, Gli autonomi – volume VI. Storia dei collettivi politici veneti per il potere operaio, Derive Approdi Un libro che restituisce ai protagonisti la materia prima di ogni vita vissuta eticamente, ovvero le passioni. E tra queste, l’indignazione, da cui si genera la felicità di chi lotta. Una storia consegnata a un lettore, un po’ curioso e poco distratto. |
Marco Petrelli Richard Wright, Otto uomini, Racconti edizioni Una galleria di ritratti che esplicitano la violenza intrinseca alla vita dei neri americani. Una lettura necessaria e ancora drammaticamente attuale. |
Paolo Prezzavento Alessandro Di Nunzio e Diego Gandolfo, I Signori delle città. La prima inchiesta completa sul potere e i segreti delle fondazioni bancarie, Ponte alle Grazie Un libro fondamentale per comprendere la mappa di quei centri di potere occulti che gestiscono patrimoni immensi, che sfuggono a qualsiasi controllo da parte della collettività e governano in modo invisibile le nostre città |
Franco Ricciardiello Roberto Paura (a cura di), Guida ai Megatrend globali. 20 tendenze sul mondo di domani, Institute for the future Un libro che può essere terrificante o rassicurante, a seconda dell’atteggiamento con cui si legge: il futuro è un libro aperto, il destino dell’Antropocene è tutt’altro che definitivo. Questa raccolta di questioni relative al XXI secolo ti prende e ti fa fare un passo oltre la soglia terribile dell’avvenire. |
Stefano Rizzo Jean-Henri Fabre, Ricordi di un entomologo, Adelphi Un capolavoro che ritorna meritoriamente in libreria dopo molti anni per continuare a strabiliarci con i racconti di un grande scienziato della fine dell’ottocento che descrivendo magnificamente gli insetti e i loro comportamenti evoca i confini dell’umano e si rivela uno degli scrittori capitali della fine dell’ottocento. Il libro preferito da Luis Buñuel! |
Roberto Sturm Rachel Kushner, I lanciafiamme, Ponte alle Grazie Un capolavoro, una sorpresa da una scrittrice americana che ha ricevuto una lettera di congratulazioni da Don DeLillo per Telex da Cuba, il suo romanzo di esordio, e che affronta gli anni Settanta italiani meglio di tanti scrittori nostrani. |
Sara Tosetto Irene Solà, Io canto e la montagna balla, Blackie Editori Quando i poeti scrivono fiction a volte escono libri così: una lingua fatta di immagini e di cose, sangue cielo e montagne. Tante storie e tanti punti di vista diversi vanno a comporre la vita di un borgo sui Pirenei, con le sue inevitabili storie di amore e morte. |