Le dimensioni contano?

Nonostante i discorsi sulla morte del libro a causa della competizione degli altri media, la gente che sceglie di leggere preferisce narrazioni estese ed estensive, l’opposto dei frammenti d’informazione che appaiono sui nostri smartphone o dispositivi elettronici collegati a Internet.   (Clare Alexander, The Guardian)

La recente lettura di Donne e uomini di Joseph McElroy, la più lunga opera di fiction mai scritta da un autore statunitense, e tra i romanzi più lunghi di tutta la letteratura mondiale, pubblicato da Il Saggiatore in un volume di quasi 2000 pagine, mi ha spinto a interrogarmi sul rapporto tra lunghezza del testo e piacere del lettore.

È noto che la dimensione racconto, da poche fino a cinquanta, sessanta pagine, non ha fortuna presso i lettori italiani, che preferiscono il romanzo. Ma esiste una intrinseca differenza di qualità tra il primo e il secondo?

Il critico letterario Leone Piccioni ha efficacemente definito il racconto come verticale, il romanzo orizzontale. Il secondo permette divagazione e approfondimento, mentre la scrittura delle opere brevi è intensiva — intensità che non deriva dalla lunghezza ridotta, bensì dal più stretto controllo esercitato da chi scrive. L’autore o l’autrice non può permettersi che i personaggi prendano la mano come talvolta accade nel romanzo.

Sembra un paradosso, ma il racconto richiede più tecnica, più perizia rispetto alle opere lunghe, dal momento che occorre lavorare per sottrazione: sopprimere ciò che non è strettamente necessario in modo da ottenere la compattezza insita nell’estetica del genere breve.

Detto questo, è normale che chi al contrario cerca vasti affreschi narrativi, interi mondi in cui esercitare la volontaria sospensione dell’incredulità, si rivolga al romanzo. In questa categoria editoriale, che individuiamo nel volume venduto singolarmente, esiste tuttavia un’enorme variabilità di lunghezza, dal racconto lungo fino all’opera pubblicata in più volumi, senza contare le grandi saghe caratteristiche della letteratura di genere e dello youg adult — ma questo è un caso un po’ diverso.

È il romanzo lunghissimo, anche se pubblicato in più volumi ma concepito come opera unica, che mi interessa. Cosa spinge autori e autrici (più i primi che le seconde, per la verità) a scrivere romanzi-monstre, e cosa spinge chi li legge? È una sorta di bulimia, perversione culturale, volontà di distinguersi dalla massa indistinta di scrittori e lettori, o altro? Insomma, c’è davvero più significato in un testo di lunghezza superiore? E in uno molto superiore al consueto?

È risaputo che il livello di leggibilità di un testo dipende dai termini scelti (livello lessicale) e dalla costruzione delle frasi (livello sintattico), piuttosto che dalla lunghezza. Esiste per la lingua inglese fino dal 1943 uno strumento chiamato indice di Flesch, che valuta la leggibilità di un testo attraverso un’equazione matematica, cioè calcolando (a) il numero di sillabe contenute in cento parole di un campione del brano da esaminare, (b) la lunghezza media delle frasi del campione calcolata in numero di parole, e (c) inserendoli in una formula apposita, che fornisce un punteggio compreso tra 0 (in pratica illeggibile) e 100 (facilissimo). Non è necessariamente il caso della categoria di testi ai quali mi riferisco, quasi tutti relativamente recenti, va detto, prodotti della letteratura contemporanea.

L’opera di molti autori postmoderni, per esempio, è caratterizzata da testi ponderosi, articolati, pieni di digressioni, che risultano indigesti per molti lettori, mentre sono oggetti di culto per altri, tra i quali, confesso, il sottoscritto. Romanzi come Infinite Jest di David Foster Wallace o L’arcobaleno della gravità di Thomas Pynchon sono libri cult, non solo letti ma spesso riletti dai fan, che consultano anche guide alla lettura del tipo dei reader’s companion anglosassoni; ne sono esempi la Thomas Pynchon Wiki e la Infinite Jest Wiki, che commentano il testo capitolo per capitolo, talvolta pagina per pagina, fornendo non solo strumenti tipo rimandi, citazioni etc, ma anche suggerendo interpretazioni e livelli di lettura. Un’autentica esegesi, dunque, che trasforma il testo in uno scrigno di significati. Posso assicurare che la consultazione di una di queste wiki non rovina il piacere della lettura — anzi lo moltiplica. Chi cerca nella letteratura qualcosa che non sia intrattenimento puro, potrà più facilmente apprezzare un romanzo stratificato. Altri “grandi lettori” preferiscono invece il significato concreto, lo straniamento della suspension of disbelief  di Coleridge piuttosto che quello del procedimento della forma oscura nell’ostranenie di Šklovskij.

Tuttavia, va detto che né l’uno né l’altro di questi romanzi-monstre rientrerebbe in una classifica dei venti più lunghi.


(Jamie Loftus mangia Infinite Jest)

Non credo sia possibile dare una risposta univoca alla domanda sul rapporto tra dimensioni del testo di fiction e piacere della lettura. È probabile che chi continua a amare la parola scritta, preferendola a altri media più “immediati”, persegua la volontaria sospensione dell’incredulità che prova dentro una storia scritta bene, al punto da essere disposto a investirci tempo e emotività.

Secondo Max Porter, direttore del magazine letterario Granta, “Il boom delle serie televisive, a cui le persone dedicano decine di ore per seguire un’unica narrazione, ha incoraggiato gli editori a sostenere quegli autori che intendono dipingere un grande affresco. Si è visto che la gente ha la voglia, la pazienza e la resistenza per stare dietro a una storia e ai suoi personaggi mentre si sviluppa su un’ampia estensione. […] Ci sono così tanti stimoli che sollecitano la nostra attenzione, così tante forme di competizione che i romanzi hanno deciso di essere grandi ed estesi a tal punto da richiederci di sedere su una poltrona, spegnere il telefonino e dedicare alla lettura il tempo che occorre.”

Molti dei capolavori classici della letteratura mondiale hanno una lunghezza inusitata: pensiamo a Guerra e pace di Tolstoj o I miserabili di Hugo, quest’ultimo uscito a puntate sui rotocalchi, come un feuilleton — tuttavia sbaglierebbe chi pensasse che le opere più lunghe sono residui di tempi in cui non esistevano cinema e televisione. Se si tenta di compilare un elenco dei romanzi più lunghi, salta all’occhio che sono quasi tutte opere anche molto recenti.

Nessuna risposta certa, dunque, se non forse il gusto personale del lettore di mettersi alla prova, e la reticenza di chi scrive a abbandonare i propri personaggi, o l’ambizione a creare un’opera che sia una mappa il più possibile dettagliata di quel pianeta da esplorare che è la letteratura.

Per curiosità, a completezza di questo intervento, ho compilato tre elenchi di “romanzi

XXL”: i più lunghi in assoluto della letteratura italiana, della letteratura classica e infine della letteratura di tutti i tempi e tutti i paesi. Ho scoperto che il confronto non è semplice; cosa prendere come unità di misura? Il numero di pagine? Il numero di parole? Ho scelto il numero di caratteri, che è forse più razionale ma costringe a una stima per quei testi mai tradotti in lingue che hanno un alfabeto fonetico occidentale: p.es. il cinese e il giapponese, il persiano o le lingue del subcontinente indiano. Ho dunque azzardato alcuni calcoli, anche comparando la lunghezza media delle parole tra lingue occidentali.

Un’avvertenza: ho considerato solo la fiction, escludendo tuttavia:

  • le opere in versi (l’Odissea o il Mahābhārata);
  • quei testi “ibridi” tropo autobiografici come Min Kamp del norvegese Karl Ove Knausgård;
  • le biografie anche molto romanzate, tipo Storia della mia vita di Giacomo Casanova;
  • sequel di romanzi con gli stessi personaggi, ma concepiti come narrazioni indipendenti: non solo polizieschi d’indagine, ma anche cicli fantasy che si prolungano a seconda del successo editoriale;
  • opere non ancora compiute, come Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin, che dovrebbe alla fine comprendere sette volumi, mentre la stesura è giunta attualmente al sesto;
  • monstre editi in self-publishing come Marienbad my Love di Mark Leach o The Blah Story di Nigel Tomm, che credo nessun editore pubblicherebbe
  • gli inediti, tipo il manoscritto In the Realms of the Unreal, un fantasy di 15.143 pagine trovato dopo la morte di un certo Henry Darger, custode di un ospedale di Chicago.

Laddove la “lunghezza in caratteri” è arrotondata, si tratta di un mio calcolo sulla base di dati trovati nel web; dove invece è un numero preciso, è desunto dal totale di caratteri contenuti in un ebook di mio possesso.

LETTERATURA ANTICA E CLASSICA

Quasi tutti i testi sono tradotti in diverse lingue, e disponibili anche in italiano; la difficoltà di lettura è di solito dovuta alla lunghezza del testo e alla quantità di personaggi coinvolti. Primo escluso della lista è il Jīn Píng Méi (La prugna nel vaso d’oro) del Beffardo Studioso di Lanling, un classico della letteratura classica cinese.

Titolo originaletitolo italiano (o traduzione letterale) e edizioneAutore / autriceData prima pubblicazionelinguaLunghezza in caratteri
1Arteméne ou le Grand CyrusArtamene, ovvero Ciro il Grande
Testo francese online
https://www.artamene.org/index.php?partie=synopsis
Madeleine et Georges de Scudéry1649/53francese11.700.000
Testo fiume, scritto forse dalla sola Madeleine benché attribuito anche al fratello Georges, racconta una storia ambientata al tempo dell’impero achemenide di Ciro il Grande (VI secolo a.e.v.), ma è una sorta di roman à clé in cui a ogni personaggio corrisponde un contemporaneo degli autori, dal principe di Condé ai protagonisti della Fronda del XVII secolo; persino l’autrice è riconoscibile nel personaggio della poetessa Saffo.
2À la recherche du temps perduAlla ricerca del tempo perduto (Einaudi 2017, in unico volume di 2376 pagine)Marcel Proust1913/1927francese9.600.000
Pubblicato in sette volumi, i primi dei quali a spese dell’autore, è in realtà un’opera unica, che rievoca attraverso le azioni di centinaia di personaggi la vita dell’autore, la sua infanzia, la famiglia, la frequentazione dei salotti letterari e il contatto con la cultura del tempo, per giungere a una filosofia del recupero della memoria involontaria.
3Les Mohicans de ParisI Mohicani di Parigi /trad. di Alberto Gazzari, pubbl. indipendente, 2021)Alexandre Dumas père1854-1859francese5.600.000
Ambientato tra la seconda restaurazione e la monarchia di Luglio (1827-1830), e ispirato a I misteri di Parigi di Eugene Sue, racconta le vicissitudini del principe Conrad de Valgeneuse, che si nasconde dietro l’identità di un popolano perché privato della sua eredità da parenti disonesti, e diventa capo di una loggia repubblicana che prepara la rivoluzione.
4红楼梦
(Hónglóu Mèng)
Il sogno della camera rossa (trad. dal tedesco di Clara Bovero e Carla Pirrone Ricci, Einaudi 2006)曹雪芹 (Cáo Xuěqín)1715-1763cinese4.450.000
Racconta la storia della famiglia aristocratica Jia, ben inserita dell’amministrazione di una città mai nominata in cui si riconosce la capitale dell’Impero, durante la dinastia Qing. Al centro della narrazione c’è il triangolo sentimentale tra il protagonista Jia Baoyu e le sue due cugine, Lin Daiyu e Xue Baochai, sullo sfondo di una Cina che già si avvia verso l’inevitabile tramonto.
5Война и мир (Vojnà i mir)Guerra e pace (trad. diPietro Zveretemich, Garzanti 2007)Лев Николаевич Толсто́й (Lev Nikolaevič Tolstoj)1865-1869russo3.650.000
Sullo sfondo della Russia autocratica di inizio Ottocento, l’opera mescola personaggi realmente esistiti con personaggi di fantasia: tra questi Pierre Bezuchov, figlio illegittimo di un conte, il principe Andrej Bolkonskij e Natal’ja Rostova. L’invasione della Russia da parte della Grande Armée di Napoleone sconvolge la vita della Russia e le aspirazioni dei protagonisti
6三国演义
(Sānguó yǎnyì)
Il romanzo dei tre regni
Testo in italiano online
罗贯中
(Luó Guànzhōng)
ca. 1330-1400cinese3.550.000
È uno dei Quattro Grandi Romanzi Classici della letteratura cinese, uno dei libri più letti nel paese dalla sua composizione fino a oggi; è ambientato durante il periodo cosiddetto dei Tre Regni, tra il 220 e il 280 e.v., e racconta in maniera romanzata i conflitti tra tre entità statali, a cavallo tra storia e mitologia, mettendo in scena signori feudali interessati alla dissoluzione della dinastia Hàn, o alla sua restaurazione.
7西游记
(Xīyóu Jì)
Il viaggio in occidente
(traduzione di Serafino Balduzzi, ed. Luni 2013)
吴承恩
(Wú Chéng'ēn)
1506-1582 (prima pubblicazione a stampa 1592)cinese3.150.153
Su incarico dell’imperatore, il monaco Tripitaka si reca in India per ottenere dal Buddha i testi canonici buddisti, allo scopo di diffonderli in Cina. È accompagnato nel suo viaggio da tre discepoli: il Bel Re Scimmia Sūn Wùkōng, il maiale Zhū Bājiè, e il demone fluviale Shā Wùjìng, incaricati dalla bodhisattva Guānyīn di proteggere il monaco. Insieme, in un'avventura che varrà a ciascuno una purificazione, combattono decine di mostri e demoni antropofagi, incontrati lungo quattordici anni di cammino. In Italia è conosciuto anche con il titolo Lo scimmiotto.
8源氏物語
(Genji Monogatari)
Il racconto di Genji
(La storia di Genji, trad. di Maria Teresa Orsi, Einaudi 2012)
紫式部
(Murasaki Shikibu, o signora Murasaki)
XI secoloGiapponese antico2.950.000
Racconta la vita di Genji lo Splendente, figlio secondogenito dell’imperatore del Giappone e di una concubina, libertino che mostra un particolare affetto per le donne della sua vita: la dama Fujitsubo e sua figlia Murasaki, che sposerà, la principessa Aoi posseduta dallo spirito di dama Rokujō, la dama Akashi e altre.
9Les misérablesI miserabili (trad. di Valentino Picchi, Rizzoli 1998)Victor Hugo1862francese2.900.000
Il romanzo segue la vita e le disavventure dell’ex galeotto Jean Valjean tra il 1815, caduta di Napoleone, e il 1832, anno della rivoluzione contro re Luigi Filippo. Le vicende si svolgono negli strati più bassi della società francese, tra gli emarginati, la cui condizione non cambia con il variare delle vicissitudini politiche. I protagonisti sono indimenticabili; oltre a Valjean, ci sono l’ispettore Javert, la sfortunata Fantine e sua figlia Cosette, i malvagi coniugi Thénardier, lo studente repubblicano Marius e il monello Gavroche.
10水浒传
(Shuǐhǔ Zhuàn)
Storia in riva all’acqua
(In riva all'acqua, trad. dal francese di Serafino Balduzzi, ed. Luni, 2015)
Testo in italiano online
施耐庵 (Shī Nài'ān) 罗贯中
(Luó Guànzhōng)
1296-1372cinese vernacolare (Báihuà)2.800.000
È un altro dei Quattro Grandi Romanzi della letteratura classica cinese, conosciuto in italiano anche con il titolo I briganti. È l’epopea avventurosa e picaresca di 108 briganti praticamente invincibili in battaglia, spietati ma fedeli a un proprio codice d’onore cavalleresco, che aiutano i deboli e si oppongono alla corruzione. La polemica anti-autoritaria è evidente, se si pensa che la censura imperiale giungeva a sospendere mesi di stipendio ai funzionari sorpresi a leggere questo libro.

LETTERATURA ITALIANA

Tutto considerato, gli scrittori italiani non sembrano grafomani in confronto ai loro colleghi stranieri, forse anche perché non sono nella nostra tradizione letteraria opere di lunghezza inusitata. Per chi fosse curioso, i primi esclusi sono I canti del Caos di Antonio Moresco (circa 1.170.000 caratteri) e Le confessioni di un italiano di Ippolito Nievo (2.011.390 caratteri).

titoloAutore / autriceData prima pubblicazioneLunghezza in caratteri
1Il mulino del PoRiccardo Bacchelli1938-19403.333.792
Ambientato nel delta del Po, in provincia di Ferrara, racconta le storie di quattro successive generazioni della famiglia contadina Scacerni, dalla campagna di Napoleone in Russia (1812) e fino alla fine della Prima guerra mondiale (1918): la narrazione attraversa cento anni di storia d’Italia, il processo d’unificazione, il brigantaggio post-unitario, le lotte sociali di fine Ottocento.
2Horcynus OrcaStefano D’Arrigo19753.065.334
Narra il ritorno a casa dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 del protagonista, il marinaio 'Ndrja Cambrìa, da Napoli a Cariddi, una metafora dell’Odissea. La caratteristica principale è l'invenzione linguistica, l'originale creazione di un vocabolario in cui si intrecciano l'italiano colto e letterario, la parlata popolare dei pescatori siciliani, e una gran quantità di termini originali, inventati dall'autore.
3L’amica genialeElena Ferrante2011-20142.975.145
Pubblicato in quattro volumi, è un romanzo unitario che racconta l’infanzia e l’adolescenza di due amiche, Lenuccia e Lila, nate e cresciute in un quartiere popolare di Napoli nel secondo dopoguerra. Tocca molti temi della storia d’Italia: la povertà e la malavita, l’industrializzazione e la lotta di classe, i movimenti di protesta, il Sessantotto, gli anni di piombo.
4La scuola cattolicaEdoardo Albinati20162.500.000
Opera in parte autobiografica, racconta l’adolescenza dell’autore nella Roma degli anni Settanta, retroscena al “massacro del Circeo” (1975) compiuto da due giovani della Roma bene, che come Albinati erano ex alunni della scuola privata cattolica San Leone Magno.
5Lo scialoVasco Pratolini19602.300.000
Secondo volume della trilogia “Una storia italiana” iniziata con “Metello” e che terminerà con “Allegoria e derisione”, è un grande affresco sull'Italia di allora, sull'evoluzione, e involuzione, della piccola e media borghesia, che perde lentamente la sua centralità nella Storia e nelle proprie certezze morali, in un disfacimento di sottomissione all'ideologia fascista. Le vicende di due famiglie si intrecciano nella Firenze del primo dopoguerra, mentre il fascismo acquista sempre più potere. Tra cronaca e memorie autobiografiche, le peripezie impreviste e i colpi di scena inrso un romanzo ricco di personaggi tratteggiati con un realismo e una profondità psicologica mirabile.

LETTERATURA CONTEMPORANEA

A differenza delle due classifiche precedenti, qui 19 opere su 20 non sono disponibili in italiano (l’unica è Missione Terra di L. Ron Hubbard, in un’edizione in dieci volumi). La prima considerazione, nel leggere i titoli, è che quasi tutti i romanzi più lunghi del mondo sono scritti da autori orientali: indiani, cinesi, giapponesi. Credo che ciò sia dovuto all’esempio dei Quattro Grandi Romanzi Classici (四大名著, sì dàmíngzhù) della letteratura cinese (due del Trecento, uno del Cinquecento e uno del Settecento), opere lunghe e articolate che hanno sempre funzionato da modello per gli uomini e le donne di lettere, sia nel Celeste Impero che nei confinanti Giappone e India. Primo escluso dalla classifica è Giuseppe e i suoi fratelli di Thomas Mann, del quale esiste più di una versione italiana.

Titolo originaleTitolo italiano (o traduzione letterale)Autore / autriceData prima pubblicazionePaeselinguaLunghezza in caratteri
1دیوتا (Devtā)Divinità
Testo in urdu online
https://www.thelibrarypk.com/devta-mohiuddin-nawab-complete/
محی الدین نواب (Mohiuddin Nawab)1977-2010PakistanUrdu56.000.000
Pubblicato a puntate sul magazine mensile Suspense Digest, ininterrottamente da febbraio 1977 a gennaio 2010, è stato successivamente raccolto in un’edizione di 56 volumi. Si tratta di un thriller fantasy, autobiografia immaginaria di Farhad Ali Taimoor, un uomo con incredibili poteri telepatici che combatte mafie, malavita e altre menti criminali, muovendosi in tutti i continenti, tra circoli governativi e potere privato. Ben presto si trova a affrontare il gruppo Super Master dell’intelligence USA, che opera in tutto il mondo per gli interessi degli Stati Uniti, e ne controlla virtualmente l'esercito, il governo civile e la finanza, tramite una rete globale di criminalità, terrore, intrighi, e mercato della droga.
2徳川家康
(Tokugawa Yeyasu)
Tokugawa Yeyasu山岡荘八
(Yamaoka Sōhachi)
1950-1967Giapponegiapponese25.000.000
Uscito a puntate su quattro diverse riviste nell’arco di 17 anni, biografia romanzata di un personaggio storico realmente esistito, il romanzo vinse nel 1968 il premio Eiji Yoshikawa. L’edizione attuale è pubblicata in 26 volumi. La narrazione copre settant’anni, tra il matrimonio della madre del protagonista, Yeyasu (1543-1616), fondatore dello shogunato Tokugawa, e la morte di questi. La figura di Yeyasu è anche tra i personaggi di Kagemusha, l’ombra del guerriero, film del 1980 di Kurosawa Akira, e ha ispirato il romanzo Shogun di James Clavell.
3வெண்முரசு (Veṇmuracu)Veṇmuracuஜெயமோகன் (Bahuleyan Jeyamohan)2014-2020Indiatamil19.400.000
L’opera è una rivisitazione del Mahābhārata, una complessa riscrittura a più livelli, che non trasgredisce la narrazione originale ma è intessuta con una summa del pensiero indiano. Si può considerare una riscrittura postmoderna della grande epica sanscrita: ne segue la linea narrativa, ma invece di essere composto di 16 parvas, è suddiviso in 26 romanzi autoconclusivi, dalle trame interconnesse, alcuni dei quali ampliano e sviluppano in lunghe divagazioni episodi che nel Mahābhārata sono solo accennati.
4历朝通俗演义
(Lìzhāo tōngsú yǎnyì)
Romanzo popolare delle Dinastie蔡東帆
(Cài Dōngfān)
1915-1926Cinacinese16.000.000
Questa vastissima opera mette in scena in versione romanzata più di duemila anni di storia cinese, dalla dinastia Qin alla Repubblica, con uno stile ispirato al Romanzo dei Tre Regni, muovendosi tra storiografia (grande importanza è attribuita ai dati storici) e aneddoti letterari. L’autore si prefiggeva il compito di raccontare ai suoi contemporanei la straordinaria storia del suo paese, in un periodo in cui la Cina era invasa e straziata tra potenze straniere, prima e durante la Seconda guerra mondiale. Gli ultimi 40 capitoli sono scritti da un’altra mano, quella di Xǔ Jǐnfù (许廑父)
5大菩薩峠
(Daibosatsu tōge)
Il passo del Grande Bodhisattva中里介山
(Nakazato Kaizan)
1913-1941Giapponegiapponese16.000.000
Ambientato alla fine dello shogunato Tokugawa, quindi a metà del XIX secolo, Racconta le avventure incontrate nel suo viaggio dal Passo del grande bodhisattva di Ryunosuke Tsuki, spadaccino ossessionato dal vuoto. Nakazato intraprese la scrittura su un arco di quasi trent’anni con l’obiettivo di produrre il romanzo più lungo della letteratura mondiale, ma la sua morte ha lasciato l’opera incompiuta.
6蜀山剑侠传
(Shǔshān jiànxiá chuán)
Leggenda degli spadaccini delle montagne di Shu還珠樓主
(Huánzhūlóuzhǔ)
1932Cinacinese15.000.000
Huánzhūlóuzhǔ è lo pseudonimo dello scrittore Li Shoumin, autore di wuxia (il corrispettivo cinese del nostro “cappa e spada”). Basato sulla fusione di miti, fantasmi, spadaccini e arti marziali, ispirato da confucianesimo, buddismo e taoismo, racconta la grande battaglia tra il Bene e il Male. Un gruppo di giovani discepoli della scuola Emei si allena a combattere demoni, assistendo famiglie di immortali sparse in vari luoghi, per evitare che si mettano nei guai durante il periodo delle Tre Tribolazioni.
7A Chronicle of Ancient sunlightCronache di un’antica luce solareHenry Williamson1951-1969Gran Bretagnainglese12.842.589
Racconta la vita di Phillip Maddison dalla nascita, a fine anni Novanta dell’800, fino agli anni Cinquanta del ‘900; pubblicato in 15 volumi, trova una forte ispirazione autobiografica nella vita dell’autore, che dopo aver sviluppato idee pacifiste al termine della Grande guerra, durante la quale combatté in Francia, si avvicinò al fascismo, e continuò a professare simpatie naziste anche dopo la Seconda guerra mondiale.
8大秦帝国之裂变
(Dàqín dìguó zhīlièbiàn)
L’impero QinSun Haohui2015Cinacinese12.500.000
Racconta la nascita dello stato Qin nei periodi storici delle Primavere degli autunni, e dei Regni combattenti (722-821 a.e.v.). Per raccogliere forze, il duca Xiao promette di dividere lo stato di Qin con chiunque possa aiutarlo a realizzare le sue ambizioni territoriali. Alla chiamata risponde anche Shāng Yāng, filosofo che cerca di testare le proprie idee di profonda riforma dello stato.
9大唐双龙传Due draghi della dinastia Tang黄易
(Huáng Yì)
1996Hong Kongcinese12.500.000
Sotto lo pesudonimo di Huáng Yì si nasconde lo Huáng Zǔqiáng, scrittore di Hong Kong specializzato in wuxia. Il romanzo è ambientato al tramonto della dinastia Sui, quando molti avventurieri vedono l’occasione di impadronirsi del potere. I due draghi del titolo sono gli orfani Kou Zhong e Xu Ziling, che diventano esperti d’arti marziali allo scopo di vendicare la madre.
10Les hommes de bonne volontéGli uomini di buona volontàJules Romains1932-1946Franciafrancese11.500.000
Vasto affresco pubblicato in 27 volumi, la cui vicenda inizia il 6 ottobre 1908 e termina il 7 ottobre 1933. Racconta la vita e le avventure di due amici, lo scrittore Jallez e il politico Jerphanion. L’intento dell’autore, esplicitato nell’introduzione, è descrivere la società per classi, da molteplici punti di vista, sentimenti personali e pensieri condivisi: ciò che è chiamato “anima collettiva degli uomini di buona volontà” dall’unanimismo, la corrente letteraria fondata da Romains stesso.
11你在高原
(Nǐ zài gāoyuán)
Ti trovi sull’altipiano张炜
(Zhāng Wěi)
2010Cinacinese11.250.000
Pubblicato in 39 volumi, e con più di cento personaggi. La storia ha inizio nel 1970, quando vengono ripristinati gli esami universitari dopo il periodo della Rivoluzione Culturale. Il protagonista principale è lo studente Ningga, innamorato di Baihui, la figlia del preside della facoltà. La storia si sviluppa tra la Cina orientale, sovrappopolata, e gli altipiani dell’Asia centrale.
12Het BureauL’ufficioJ.J. Voskuil1996-2000Paesi BassiOlandese9.750.000
Protagonista del romanzo è Marten Konig, alter ego dell’autore; racconta il suo lavoro al Bureau, l’ufficio del titolo, il Meertens Instituut dell’Accademia Reale di Arti e scienza, che svolge ricerche sulla cultura, il folklore e l’etnologia dei Paesi Bassi.
13李自成
(Lǐ Zìchéng)
Lǐ Zìchéng姚雪垠
(Yáo Xuěyín)
1963-1999Cinacinese8.500.000
Racconta la vita dell’unico imperatore della dinastia Shùn, Lǐ Zìchéng (1606-1645), nato pastore e poi divenuto promotore di una vittoriosa insurrezione che travolse e spazzò via la dinastia Míng. Attaccato dalle Guardie Rosse dopo la pubblicazione del primo volume, l’autore venne protetto di persona dal presidente Máo Zédōng; quattordici anni dopo, il secondo volume dell’opera vinse la prima edizione del prestigioso premio letterario Máo Dùn.
14അവകാശികൾ
(Avakasikal)
Gli erediവിലാസിനി
(Vilasini)
1980Indiamalayam8.000.000
Ambientato in Malaysia, racconta la vita del settantenne milionario Velunni Kurup, un self-made man, e dei suoi avidi parenti. Il punto di vista e protagonista è l’avvocato Krishnanunni, amico intimo di Kurup; la narrazione attraversa la storia di quattro generazioni.
15GordanaGordanaMarija Jurić Zagorka2007Croaziacroato7.300.000
Racconta lo spirito nazionale croato attraverso la vita dell’eroina Gordana Brezovačka, personaggio di fantasia. Lo sfondo storico è la morte di Mattia Corvino, re d’Ungheria dal 1458 al 1490, che governò anche su Boemia, Slesia e Moravia, e la successiva lotta per il trono tra la sua vedova Beatrice d’Aragona e il figlio illegittimo Giovanni Corvino.
16Zettel’s TraumIl sogno di ZettelArno Schmidt1970GermaniaTedesco6.800.000
È il flusso di coscienza di un anziano scrittore che commenta l’opera di Edgar Allan Poe, mentre ne discute la versione in tedesco insieme a una coppia di traduttori, e flirta con la loro figlia adolescente. Schmidt compì davvero una traduzione in tedesco delle opere di Poe.
17Dessen Sprache du nicht verstehstIl cui linguaggio tu non comprendiMarianne Fritz1985Austriatedesco6.700.000
Pubblicato in dodici volumi, con centinaia di personaggi di origine proletaria, ha come obiettivo una storiografia rivolta a coloro che di solito vengono trascinati come oggetti nel flusso degli eventi. L’autrice usa un linguaggio che rompe i soliti confini dei generi e delle convenzioni linguistiche, e una struttura di frase insolita: cambia le regole di punteggiatura, per cui vengono assegnati nuovi livelli di significato alla frase, omette articoli e via dicendo. La storia di chi altrimenti rimarrebbe senza nome riceve così un proprio linguaggio che si distingue da quello della storiografia ufficiale.
18Mission EarthMissione Terra
10 volumi New Era Publications
L. Ron Hubbard1986-1988U.S.A.inglese6.324.000
Diviso in dieci volumi, è una “avventura satirica di fantascienza ambientata nel futuro remoto” che racconta il tentativo di invadere il nostro pianeta da parte dell’aliena Confederazione Voltar. L’autore è anche il fondatore della dianetica, o scientologia.
19A dance to the music of timeDanza alla musica del tempoAnthony Powell1951-1975Gran Bretagnainglese5.800.000
Il titolo è tratto da un dipinto di Nicolas Poussin; il romanzo è la storia tra il comico e il mitologico della vita politica, culturale e militare dell’Inghilterra a metà del XX secolo.
20کلیدر
(Kelidar)
Kelidarمحمود دولت‌آبادی
(Mahmud Dowlatâbâdi)
1984IranPersiano5.000.000
È la saga di una famiglia nomade curda, scritta con un linguaggio “eroico, lirico e sensuale, un’opera tremendamente popolare in Iran, perché racconta dettagliatamente un periodo di sconvolgimenti politici e sociali