Kelly Link / L’amore è (quasi) magia

Kelly Link, The Book of Love, tr. di Claudia Durastanti, Mercurio, pp. 698, euro 23,00 stampa, euro 9,99 epub

Kelly Link, libraia e editor statunitense torna in Italia con un coraggioso tomo di oltre seicento pagine destinato a lettori della fascia young adult. Non è la prima volta che leggiamo qualcosa di sua produzione, negli scorsi anni è stata pubblicata da Donzelli e da Newton Compton con due raccolte di racconti al cui centro abitano ragazzi che giocano con la magia, in bilico tra fantastico e horror. È con questo suo ultimo libro che Link esplora per la prima volta il territorio del romanzo.

Già dal titolo intuiamo il filo conduttore che attraversa l’intero volume e lega tra loro tutti i personaggi, ragazzi che sono da poco usciti dai complicati anni delle superiori dopo aver assaggiato una piccola parte della vita da adulti che forse vivranno o forse no. Questo massiccio libro, che potremmo definire romanzo di formazione, è costituito da una trama complessa e suddivisa in diversi “libri” rappresentati dai diversi capitoli. Ogni personaggio è anche di fatto protagonista e nel capitolo a lui dedicato leggiamo l’interezza delle emozioni, dei pensieri negli avvenimenti che esaltano l’irrequietezza tipica di quegli anni.

L’autrice utilizza l’elemento magico come escamotage per far emergere le personalità dei ragazzi attraverso delle prove, verifica il loro coraggio e la loro forza di volontà, e diluisce con sapienza gli indizi per risolvere l’enigma (di vitale importanza) che li coinvolge. I lettori più scaltri riconosceranno subito le influenze delle scrittrici Holly Black e Cassandra Clare, che hanno dato suggerimenti e consigli in fase di stesura, e l’apprezzabile traduzione di Claudia Durastanti che supera brillantemente l’arduo compito.

Laura, Mo e Daniel tornano dal regno dei morti ma senza ricordi della loro dipartita, insieme a Bowie, anima antica, ambigua e sfuggente. La seconda chance lega indissolubilmente le loro nuove vite a un coro di bizzarri personaggi magici, con gli stessi poteri di cui anche i ragazzi sono in possesso e che serviranno per sconfiggere i malefici piani di una creatura tanto antica quanto – e forse più – della Luna. Quando finalmente la verità verrà svelata ognuno avrà maturato una crescita personale profonda e sarà in grado di capire a fondo ciò che prova, mettendo al suo posto ogni singolo pezzo del puzzle rappresentato dalla loro vita a Lovesend, la pacifica cittadina del Massachusetts in cui tutta la storia è ambientata.

L’amore è al centro di tutto, è il motore che muove ogni cosa e la ragione per cui ogni scelta viene presa: è nei romance scritti dalla nonna di Mo, è nei gesti di Susannah quando pensa a Daniel, è nei sogni di Laura quando spera in un incontro speciale con Rosamel, è nella voglia di fuga di Anabin e Bogomil, è nel desiderio di vendetta di Thomas nei confronti di Bowie. Questo potentissimo sentimento è anche nel legame tra Ruth e le figlie Laura e Susannah, sempre in conflitto tra loro. È nel legame tra Peter e il figliastro Daniel e nell’ossessione per sé stessa di Malo Mogge.

Se all’inizio della storia la situazione appare molto caotica è pur vero che a mano a mano che si procede gli elementi diventano sempre più chiari e comprensibili per una lettura che si trasforma fino a divenire totalmente immersiva. Altri fattori che rendono The Book of Love attuale sono le tematiche inclusive e forti come le relazioni omosessuali, la famiglia allargata, l’uso di stupefacenti, le sperimentazioni sessuali e la rivalsa dei personaggi di colore: elementi che caratterizzano questa e altre pubblicazioni simili e che forse rappresentano un valido stimolo alla lettura, rompendo certi (inutili) pregiudizi editoriali. Sarebbe interessante conoscere le reazioni dei lettori americani paragonandole a quelle dei nostri ragazzi, confrontandole sulle motivazioni che spingono a scegliere un libro così ampio preferendolo a saghe divise in più volumi, secondo una scelta editoriale ben più furba. Credo che la copertina, molto bella in entrambe le edizioni (fasi lunari su sfondo rosso per la versione americana, demoni e simboli esoterici su fondo rosso per quella italiana) abbia avuto un ruolo importante, sapendo quanto le grafiche influiscano sul successo di un libro. Quello che resta di queste pagine è dunque un’esperienza interessante, un viaggio ricco di insegnamenti ma anche nostalgico per chi ha vissuto e superato gli anni dell’adolescenza e della giovinezza. Più magia nella vita di tutti i giorni.