Apnea è un volumetto di appena cento pagine che pesano come mille. Per la storia, per le parole scelte, per le immagini, per il bianco e nero che incupisce ma, soprattutto, per il significato nascosto tra le righe. La casa editrice Pelledoca ha pubblicato un altro dei suoi piccoli capolavori, un racconto che descrive in maniera delicata la mole di dubbi e di paure che riempiono il cuore dei bambini.
In una mattina di aprile il bambino protagonista si sveglia con un mostriciattolo nascosto tra i capelli. Il problema è che non lo molla più, lo accompagna in ogni suo gesto, influenza ogni suo pensiero e lo segue a ogni passo. La madre lo rassicura, anche lei alla sua età ne aveva uno che però improvvisamente svanì nel nulla facendo chissà quale fine. Ma la situazione ora è ben peggiore, perché il mostriciattolo costringe il bambino all’apnea nel momento delle decisioni, e quando si avvicina alla compagna di classe per cui nutre simpatia o assiste alle cattive parole scambiate dai propri genitori.
Per evitare di peggiorare questa situazione il bambino smette di mangiare, di parlare e di dormire: se chiude gli occhi chi gli garantisce che il mostriciattolo non si insinui nei suoi incubi oppure finga di sonnecchiare e lo sorvegli tutto il tempo?
Ma in una mattina di primavera il mostriciattolo scompare inghiottito dai capelli del bambino, finalmente libero di respirare a pieni polmoni la sua vita. Giorno dopo giorno, un passo alla volta, la fiducia si spande in tutto il corpo e crescendo il bambino capisce di poter decidere da solo, di poter essere a suo agio in ogni situazione. Se trattiene il respiro ora è soltanto per assaporare la leggerezza. Niente più incubi, addio limitazioni e restrizioni, e la voce esce dalla gola alta e squillante.
Ma, a distanza di anni, si chiede se quel mostriciattolo ancora si nasconde nel buio…
Brian Freschi e Marco Valducci non sommano nemmeno sessant’anni d’età. Classe 1993 il primo e 1990 il secondo, hanno accumulato in poco tempo una grande esperienza professionale. Brian si specializza in sceneggiatura e scrittura creativa, e in seguito collabora con Bao Publishing, Smemoranda, Attaccapanni Press, Out of the Box, MaliEstremi e Noise Press. Marco, figlio di orefici, decide che la sua strada è un’altra: dopo aver frequentato la Scuola internazionale di Comics di Reggio Emilia, attualmente organizza workshop e laboratori di illustrazioni per libri per ragazzi.
Pelledoca seleziona col cuore autori e illustratori da accogliere in casa editrice perché quello che andranno a formare non è un comune catalogo di narrativa, ma senz’altro una famiglia o una factory. La sensazione che arriva forte e chiara al giovane lettore è quella data dal calore di una casa, di un abbraccio. Quale miglior luogo dove stare, se non nel gruppo di Pelledoca?