Dave Eggers, autore apprezzato di Il cerchio, il seguito The every, La parata e molti altri romanzi di successo, si lancia nell’avventura di scrivere un albo illustrato per bambini. Ma, anche in questo caso, si fa notare per una particolarità: la storia di Lo strambo trasloco della magione Miller nasce infatti grazie al supporto dello Young Editors Project, un’organizzazione che coinvolge i giovani studenti nella lettura di manoscritti nelle diverse fasi di stesura.
Se siete bambini curiosi e avventurosi allora questa è la storia giusta per voi: ambientata in Idaho nel 1870, racconta di quando i cercatori d’oro e d’argento andavano a caccia di nuove miniere e si fermarono nei pressi di Bellevue dove si sottolinea che i cani e non l’uomo abbiano scovato giacimenti d’argento. Anni dopo, questa miniera venne venduta dal proprietario del terreno a Mr. Henry Miller che sperava di diventare molto ricco.
Così avvenne, ma poi lui si rese conto di voler condividere questa sua fortuna con una donna. Si sposò dunque con Annie che spedì a bighellonare nel vecchio continente per conoscerne cultura e cibo mentre lui si dava da fare per la costruzione di una sontuosa villa per accoglierla al suo rientro. Tempo dopo nacque Douglas che si divertiva nelle campagne dell’Idaho cavalcando i suoi cavalli ma alla morte di Mr. Miller, Annie rimase in bancarotta a causa di una truffa, e i due persero tutto. Tranne la casa, che la vedova decise di spostarla – letteralmente – in una maniera molto bizzarra ed esilarante con l’aiuto di grandi tronchi e robusti cavalli, assieme ai suoi maiali, fino al fiume Big Wood.
Le bellissime illustrazioni di Júlia Sardà (classe 1987, di Barcellona, ha illustrato i più incantevoli libri per l’infanzia degli ultimi anni), caratterizzate da colori cupi e da sfumature nei colori caldi della terra, seguendo da vicino la storia, ricordano vagamente l’umorismo nero di Una serie di sfortunati eventi di Lemony Snicket, con le sue disavventure, gli improbabili personaggi e le scene irriverenti.
Apprezzabile il progetto di far nascere una storia per bambini dalla rilettura e dal confronto di studenti, che sono in primis lettori e possono offrire uno sguardo nuovo rispetto allo scrittore principale. Un plauso va sicuramente alla squadra de L’ippocampo, sempre molto abile nel costruirsi un catalogo, soprattutto nel campo dell’editoria per l’infanzia – ad alta vendibilità per dettagli e preziosità inconfondibili.