La figura del vampiro, così carica di risonanze simboliche, attraversa gli ultimi due secoli riverberando estetiche, inquietudini e contraddizioni. L’itinerario che segue non vuole essere un abbecedario storico letterario ma uno strumento prismatico (e un po’ anarchico!) in grado di riflettere le diverse e complementari sfaccettature del fenomeno “vampiro” e di leggerne, dove possibile, le sorprendenti capacità adattive.