Oggi a PLPL era giornata di scolaresche: la marea umana che mi ha accolto fuori dall’Eur mi ha fatto sinceramente pentire di aver scelto il giovedì mattina per la mia visita, e credo che se non fossi stata a 30 minuti di metropolitana da casa avrei fatto dietro front. Per fortuna, però, c’era un ingresso dedicato ai comuni visitatori (chi aveva fatto il biglietto online poteva entrare direttamente) con 6 biglietterie, e l’attesa per fare il biglietto è stata veramente minima.
Allo stand A50, subito a sinistra dell’ingresso alla zona espositori, mi ha accolto una vecchia conoscenza, Valentina Mai di Kite; la casa editrice padovana pubblica splendidi libri illustrati per bambini di altissima qualità, e io mi sono fatta consigliare per un pensierino. Valentina mi ha proposto un libro delizioso, La carota gigante di Satoe Tone. Arrivata a casa non ho smesso un attimo di sfogliarlo e risfogliarlo, è davvero una gioia per gli occhi.
Subito dopo è stata la volta di Black Coffee, dove ho fatto una bella chiacchierata e mi sono aggiudicata la nuova raccolta di racconti di Alexandra Kleeman, promettente e singolare scrittrice americana; il libro è accattivante fin dalla copertina, che dal vivo è ancora più bella! La casa editrice ha una piccola scorta di libri leggermente fallati che vende a soli 10 euro, così mi sono aggiudicata a un prezzo di favore un’altra raccolta di racconti, quella della scrittrice di culto Joy Williams, che può vantare gli strilli entusiastici nientemeno che di Don DeLillo, Brett Easton Ellis, Raymond Carver. Simpatica l’idea di offrire in omaggio una minispugnetta con il logo della casa editrice per pulire il cellulare, oppure la bellissima shopper nera. Da segnalare anche la pubblicazione del geniale romanzo L’alfabeto di fuoco di Ben Marcus, il godibilissimo Rockaway Beach di Jill Eisenstadt (a quanto pare consigliato ai fan di Brett Easton Ellis).
Keller era presente con uno stand più grande degli anni scorsi, che finalmente rende giustizia all’ormai ricco catalogo dell’editore di Rovereto, fatto di libri belli dentro e fuori. Mi hanno affascinato particolarmente i due libri dedicati ognuno a un anno della storia (il più recente è 1918. L’anno della cometa di Daniel Schönpflug), e la riproposta di Il morto nel bunker di Martin Pollack; nel memoir/reportage l’autore ripercorre la storia della sua famiglia partendo dalla terra d’origine (la Val d’Isarco) dove, nel 1947, viene ritrovato il cadavere di suo padre, ufficiale delle SS in fuga perché criminale di guerra; verrà recensito su PULP Libri e io non potevo proprio fare a meno di acquistarlo!
Simile nel nome ma non nella produzione, Kellerman propone non solo i suoi classici quaderni di ricette, ma anche quaderni per scrivere (come quello delle Liste e dei Desideri) e una minicollana davvero deliziosa, Kilometri di storie, che presenta biografie e storie tenute insieme da un itinerario preciso che ne caratterizza l’identità. Io ho scelto Pasolini e l’acqua di Elisabetta Michielin, collaboratrice di PULP Libri, che racconta la vita e l’opera di Pier Paolo Pasolini nel suo stretto rapporto con l’acqua dei fiumi e del mare (con illustrazioni dell’autrice). Prenderò sicuramente altri titoli di questa collana, come il più recente Sulle rotte delle Malvasie, dedicato al percorso di questi vini nati nel Peloponneso e commerciati dalla Serenissima.
Da segnalare anche i mitici editori di Neo, dove ho fatto un’altra bella chiacchierata; imperdibili i libri di Paolo Zardi, da i racconti di Antropometria al romanzo distopico XXI secolo, e anche il doloroso La madre di Eva di Silvia Ferrari; da segnalare poi il pluripremiato Vinpeel degli orizzonti di Peppe Millanta – perché non l’ho comprato? Perché? Sarà per la prossima fiera, temo.
Non potevo non fare tappa da NN Editore, che sta andando fortissimo con il nuovo Kent Haruf, Vincoli (che per la verità fu il suo libro d’esordio: infatti stilisticamente è molto diverso da quanto è già stato pubblicato, meno minimalista della famosa trilogia di Holt e forse più tradizionale, ma altrettanto – e forse ancor più – potente). L’editore ha moltiplicato le uscite, sempre di qualità, con saggi autobiografici di Yuyun Li, l’inclassificabile Censimento di Jesse Ball, Il diner nel deserto di James Anderson, esordienti italiani di buon livello come Alessio Forgione con Napoli Mon Amour e molti altri.
Segnalo i bravissimi editori di Exòrma, che si sono fatti conoscere grazie ai libri di Claudio Morandini e che stanno arricchendo il catalogo con autori italiani di qualità; allo stand ho trovato grande gentilezza e competenza, e personalmente avevo adocchiato I sogni di un digiunatore di Paolo Albani, già autore di libri bizzarri (molti sono usciti con Quodlibet) e di dizionari sui generis (come quello delle lingue immaginarie, uscito per Zanichelli). Non l’ho acquistato ma vorrei trovare il modo di entrarne in possesso e recensirlo per PULP Libri.
Un altro titolo che mi sono pentita di non aver acquistato in fiera è Zebulon di Rudolph Wurlitzer, edito da Playground; questo irregolare della controcultura americana ha scritto una sorta di western atipico che sembra a dir poco intrigante: ecco un’altra possibile recensione in arrivo per la nostra Rivista…
Anche Nutrimenti ha avuto il mio obolo; da tempo avevo adocchiato Paradise Falls di Don Robertson. Facendo violenza su me stessa non ho acquistato altro – anche se ultimamente questo editore ha davvero delle ottime proposte.
Un plauso particolare ai ragazzi di Piano B edizioni, che oltre a proporre autori fuori catalogo con opere talvolta inconsuete e sempre curatissime dal punto di vista grafico, hanno messo tutti i loro libri a 10 euro l’uno. Tra quelli acquistati segnalo Un tripudio di elettricità. Visioni e lettere di un genio di Nikola Tesla. Loro si sono aggiudicati gli ultimi 20 euro nel mio portafoglio ormai in lacrime.
Mi sono trattenuta anche allo stand di Mattioli 1885, dove non ho preso l’ultima raccolta di racconti di Dubus solo perché sospetto di averne già in inglese una parte. Ero troppo curiosa di leggere Piaceri rubati di Gina Berriault, di cui ho sentito meraviglie; mi aspetto che questi racconti siano duri e spietati al punto giusto. Anche questa promettente chicca è finita nella mia capiente borsa da fiera.
Rapido giro anche dai vecchi amici di Beccogiallo; tra le novità, mi hanno colpito il graphic novel dedicato alla vita delle sorelle Brontë, e Sacerdotesse, imperatrici e regine della musica, che presenta 20 donne che hanno fatto appunto la storia della musica.
Tanti, troppi sono gli stand dove avevo in programma di andare ma che per sopravvenuti limiti di tempo, budget e memoria ho dovuto lasciar perdere: edizioni di Atlantide, con i loro libri numerati (si trovano solo in librerie selezionate, a maggior ragione mi dispiace non essere passata); CasaSirio; L’Orma; Iperborea (è uscito il nuovo di Stefansson, mannaggia – solo per citarne uno); Sur, minimumfax, Elliot e Fazi (ma questi sono già più facili da trovare in libreria, e ho già parecchie delle loro novità), 66thand2nd… e sicuramente ne sto dimenticando tantissimi.
Non perdetevi questa fiera del libro, come vedete le belle novità e scoperte si sprecano, e lo scenario della Nuvola (specie di giorno) ha il suo fascino.
La nostra copertura di Più Libri Più Liberi non finisce qui. C’è anche il reportage di Umberto Rossi.