Se non esistessero le calze, le gambe sarebbero solo un mezzo di locomozione, Viola – protagonista del romanzo – dice che l’ha detto un intellettuale francese: sembra la frase perfetta per descrivere il mondo fetish che è l’argomento di questo libro.
Viola ha 27 anni, è bella (per i suoi clienti una Dea bellissima), piccolina, e lavora in una galleria d’arte: fa la mistress, variante precisa nel catalogo dei lavori e delle pratiche sessuali.
A differenza della prostituta e delle escort, Viola non usa la propria vagina e non va a letto con i clienti ma soddisfa i loro desideri e le loro voglie parzialiste e circoscritte che riguardano i vari feticismi secondo regole ferree e precise. Ci sono così quelli che prediligono i piedi, altri i lobi delle orecchie, altri ancora amano la regressione all’infanzia con tanto di pannolone e bavaglino o pagare cifre esorbitanti per una perfetta sconosciuta senza chiedere nulla in cambio ma solo per il piacere di sentirsi sfruttati. Viola li guida da dominatrice nella messa in scena che è sempre rigorosa e formalmente ineccepibile.
Viola vive e lavora in una Roma dove i conflitti, il degrado, la povertà non esistono, anche il pusher è una brava persona, i clienti sono quasi tutti uomini intorno ai 50 anni, belli, gentili e affascinanti perché si sa l’Italia è un paese per vecchi e pochini sono i giovani ricchi che possano soddisfare i propri piaceri pagando un prezzo elevato.
Le brutte avventure che uno immagina collegate al soddisfacimento a pagamento dei propri desideri BDSM sono assenti, anzi uno degli aspetti divertenti del libro è il fatto che il desiderio cupo e moralista di sanzionamento del lettore rispetto al sesso non conforme (anche questa una forma di godimento sessuale?) non viene soddisfatto; a Viola, per quanto riguarda il suo lavoro non succede proprio nulla di drammatico e il massimo dello stress (su cui gioca il titolo) sembra essere il dover calpestare i sampietrini quando scende dal taxi con i piedi fasciati nelle scarpe dai tacchi altissimi. Piedi che sono una parte fondamentale del suo lavoro: per esempio quando li usa per spiaccicare la frutta che poi il dominato di turno ingurgita o quando vende loro dei calzini puzzolenti per le masturbazioni…
Anita Dadà, e con lei la sua protagonista, non hanno mai un atteggiamento denigratorio verso il cliente, infatti Viola dice “I sottomessi mica sono dei coglioni o degli esseri inferiori; abbiamo ruoli paritari e complementari che si rispettano sempre”. Inoltre molte delle pratiche sessuali danno piacere anche a Viola, che ama il feticismo del piede o quello dei palloncini da gonfiare e far scoppiare. La stessa autrice si definisce forse l’unica “looner girl” italiana.
Certamente nel feticismo il corpo, nella sua presunta interezza naturale, viene smembrato ma il piacere in Miss Stress è una cosa gioiosa, un gioco fra consenzienti che non fa male a nessuno. Proprio il fatto che il sesso in Miss Stress sia una pratica così neutra e senza conseguenze, e ogni rischio che le relazioni di desiderio comportano venga espunto, sarebbe un punto da discutere con l’autrice. In ogni caso dove Viola deve faticare è proprio quando è coinvolta interamente in una relazione tossica con un amore, in cui i classici ruoli di genere (questa volta reali) sono fonte di dolore e sopraffazione.
O quando i clienti escono dai confini e non sono in grado di riconoscere i propri desideri e scenderci a patto, vivendo la destrutturazione del proprio genere in modo confuso e aggressivo come il politico (sarà un caso?) che fa perdere a Viola la serena distanza da dominatrice facendola deragliare verso la collera in una zona più oscura.
Pericoloso è anche il desiderio innamorato di e per Claudio, un cliente, che fa vacillare le sicurezze di Viola. Innamorarsi si sa è saltare un limite che può fare molto male.
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Miss Stress è un libro da leggere insieme al profilo Instagram dell’autrice @anitadada666 che è fotografa, body performer e “dominatrice” sessuale. Come la protagonista del suo romanzo Viola, che lavora in una galleria d’arte, è una esperta conoscitrice del mondo BDSM e fetish. Un libro che è anche una guida a questo mondo.