2022 / I libri dell’anno

19 romanzi, 6 saggi, 1 libro di poesia, 1 fumetto + 2 libri che si collocano fra il saggio e la letteratura, scelti da redattori e collaboratori nella marea di libri pubblicati nel 2022.

Amitav Ghosh, La maledizione della noce moscata. Parabole per un pianeta in crisi, tr. Anna Nadotti e Norman Gobetti, Neri Pozza, pp. 368, euro 19,00 stampa, euro 9,99 epub

La maledizione della noce moscata mostra come anche una cosa comune, diventata una parte banale delle nostre vite, abbia racchiusa in sé una storia, e come questa (triste) storia sprigioni significati che possono insegnarci nuovi modi di leggere la realtà. Un libro che crea paralleli inaspettati e il dubbio che ogni oggetto possa essere visto sotto la luce di una “diversa” narrazione.

Yael Artom


Javier Marías, Tomás Nevinson, tr. Maria Nicola, Einaudi, pp. 600, euro 22,00 stampa, euro 9,99 epub

Non sarebbe il libro dell’anno se l’autore non fosse morto a settembre; se non si trattasse di un lascito dove dilemmi morali, segreti e dubbi si fondono con la capacità elusiva dell’altro. L’agente segreto Tomás Nevinson deve individuare una terrorista irlandese tra tre possibili donne, nessuna delle quali porta i segni evidenti del male. La scena sul finale in cui, dopo aver scelto, disfa la scelta, vale da sola non soltanto la lettura ma un’intera carriera letteraria e una vita.

Valentina Cabiale


Alexandre Dumas, Il signore dei lupi, Agenzia Alcatraz, pp. 392, euro 16,00 stampa

Un classico Alexandre Dumas minore con un feuilleton licantropico del 1856. Dumas si riconferma narratore straripante e vulcanico anche quando intraprende le vie del gotico come già dimostrato in La donna dal collier di velluto, I mille e un fantasma, lo pseudo-Poe di L’assassinio di Rue Saint-Roch o La bella vampirizzata. In questo caso si parla invece di un lupo mannaro, figura meno popolare del vampiro nell’immaginario orrorifico ma molto presente nel folklore delle campagne francesi, come ci testimonierà Claude Seignolle un secolo dopo Dumas. Romanzo di puro intrattenimento, da leggere tutto d’un fiato, come sempre Dumas.

Walter Catalano


Witold Szabłowski, Orsi danzanti, tr. Leonardo Masi, Keller Editore, pp. 288, euro 18,00 stampa

Accostando gli orsi agli uomini, Witold Szabłowski trova una metafora potente per raffigurare lo smarrimento di interi popoli, posti di fronte a una problematica libertà, dopo il tracollo dell’Unione Sovietica. In queste pagine si percepisce la disgregazione di un intero mondo e il periglioso vuoto che ne deriva.

Riccardo Cenci


Mark Seal, ’A pistola lasciala, pigliami i cannoli. “Il Padrino”, storia, epica, leggenda, tr. Gianluca Testani, Jimenez, pp. 406, euro 22,00 stampa

Può un libro essere altrettanto avvincente del film di cui narra le vicende? Alle prese con questo libro sembra proprio di sì: leggere per credere.

Giuseppe Costigliola


Maria Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata,  Einaudi, pp. 256, euro 19,50 stampa, euro 9,99 epub

Forte della convinzione che “le parole sono la parte più concreta della materia” la lirica di Calandrone si infila nelle pieghe delle storie dei personaggi e ci consegna un libro molto poco convenzionale che ci conduce fino al centro di una storia che ha come protagonista una madre mai conosciuta.

Gioacchino De Chirico


Michel Houellebecq, Annientare, tr. Milena Zemira Ciccimarra, La Nave di Teseo, pp. 752, euro 23,00 stampa, euro 12,99 epub

Vivere (per inerzia), rinascere (quasi), morire. In questo romanzo certamente senile, Houellebecq indaga come sempre la crudeltà dei rapporti di coppia eterosessuali, la loro genesi e la loro patetica usura, con il solito sguardo implacabile ma stavolta venato di inattesa tenerezza. In una narrazione sulla fine della vita e sul fine vita emergono le uniche cose che sembrano non esaurirsi mai: l’amore e il sesso. In un’epoca funestata da eventi oscuri.

Roberto Derobertis


 

Piergiorgio Bellocchio, Diario del Novecento, cura Gianni D’Amo, il Saggiatore, pp. 616, euro 35,00 stampa, euro 15,99 epub 

Uno sguardo sul Novecento italiano, dove i giudizi sulla storia, gli intellettuali italiani, i fatti letterari, politici e artistici vengono raccontati e giudicati senza remore e piaggerie a partire dalla propria esperienza politica e dalle proprie passioni culturali. Grande lavoro editoriale del curatore Gianni D’Amo che “cuce” le pagine del diario dell’autore con competenza e cura per il pensiero dell’autore.

Anna Di Gianantonio


Wu Ming, Ufo 78, Einaudi, pp. 514, euro 21,00 stampa, euro 9,99 epub

E alla fine scopriamo che Aldo Moro fu rapito dagli alieni, e che questi alieni si chiamavano Gladio. E che Peter Kolosimo poteva salvarlo, e forse poteva salvare tutti noi. Ma era troppo di sinistra, quasi maoista, e così tentarono di neutralizzarlo con il premio Bancarella. Il romanzo di Wu Ming ci racconta tutto questo e molto altro ancora sotto forma di mystery avvincente, di biopic, di docu-storia, con un occhio lucido che esplora miti, misteri e realtà dell’Italia di ieri e di oggi.

Alessandro Fambrini


Edith Wharton, Fantasmi, tr. Tiziana Lo Porto, Neri Pozza, pp. 380, euro 17,00 stampa, euro 9,99 epub

L’autrice di queste undici storie gotiche è una delle più apprezzate scrittrici americane vissute a cavallo fra Ottocento e Novecento. Edith Wharton, prima donna a vincere il Premio Pulitzer per L’età dell’innocenza nel 1921, descrisse in modo magistrale le convezioni e le ipocrisie insite nell’alta borghesia newyorkese, di cui faceva parte. Ma, come molti suoi contemporanei – Henry James, primo fra tutti e caro amico della scrittrice – fu attratta dalle storie di fantasmi di cui fu lettrice fin da bambina. Senso di minaccia, paura che serpeggia nel buio, inquietudine e incertezza verso qualcosa di inspiegabile nascosto nel buio: piccoli, impareggiabili capolavori di letteratura gotica trovano finalmente la luce in un libro che può diventare il perfetto regalo di Natale. Perché, si sa, non c’è atmosfera migliore di quella natalizia per leggere una bella storia di fantasmi.

Laura Fedigatti


Gerard Manley Hopkins, Poesie 1875-1889, cura Viola Papetti, con uno scritto di Giorgio Manganelli, Einaudi, pp. 352, euro 17,00 stampa, euro 9,99 epub

Una nuova edizione delle poesie di Gerard Manley Hopkins – gesuita e sacerdote cattolico inglese, nato nei pressi del quartiere londinese di Stratford nel 1844 e morto a Dublino nel 1889 – è sempre un evento da salutare con commozione. Ma questa versione a cura di Viola Papetti aggiunge la rara virtù della completezza: il rigore scientifico e bibliografico con l’introduzione critica e il commento; il ludico articolo del ’48 di Giorgio Manganelli, I poeti miracolati della nuova Inghilterra; la chiara bellezza delle traduzioni, tra cui spicca La Beata Vergine paragonata all’aria che respiriamo: “Dico che siamo avvolti / dalla misericordia tutt’attorno / come dall’aria: questa / è Maria, e più per il suo nome. / Lei, fantastica tela, preziosa veste”.

Alberto Fraccacreta


W. G. Sebald, Tessiture di sogno, tr. Ada Vigliani, Adelphi, pp. 244, euro 19,00 stampa, euro9,99 epub

Una raccolta di saggi capace di raccogliere in un unico volume i molti fili della ricerca di W.G. Sebald. Si inizia con la serie di cronache minuziose di una vacanza in Corsica che offrono uno straordinario saggio di antropologia e folclore, per poi ripercorrere le vicende storiche e letterarie di Kaspar Hauser e affrontare con grande coraggio la questione della responsabilità tedesca nella seconda guerra mondiale nell’ambito della letteratura dei sopravvissuti. E altro di eccezionale.

Domenico Gallo


Emanuele Dattilo, La vita che vive, Neri Pozza, pp. 128, euro 13,50 stampa, euro 8,99 epub

La vita che vive di Emanuele Dattilo è un breve saggio di grande importanza in un momento storico di gravi incertezze. L’autore invita a riflettere sul concetto spinoziano di conatus, l’essenza fondativa di tutto ciò che vive e si riconosce come vivente. Essere semplicemente vivi è un’assurda evidenza, per dirla con Daumal, ma è al contempo un’assoluta e radicale necessità da rimettere in chiaro e al centro. O in tasca, come questo agile e prezioso volume.

Piera Ghisu


Inès Cagnati, Génie la matta, tr. Ena Marchi, Adelphi, pp. 184, euro 18,00 stampa, euro 9,99 epub

Pagine struggenti e delicate, viscerali e compassionevoli: nonostante l’immobilità della trama in cui talvolta si sprofonda, il suo ritmo è al contrario incalzante, coinvolgente e avvincente. Da leggere per scoprire – nel mutismo di un rapporto ferito – l’amore ardente e incondizionato di una figlia per la propria madre.

Chiara Gilardi


Roberto Calasso, Sotto gli occhi dell’Agnello, Adelphi, pp. 107, euro 13,00 stampa, euro 6,99 epub

L’esordio di Sotto gli occhi dell’Agnello è fiammeggiante: Roberto Calasso ha idee precise sui pensieri degli uomini che riguardano il loro Dio. L’uomo secolare non sa bene come prendere la sua molteplicità e le sue azioni. L’Agnello è sacrificato perché il mondo potesse funzionare o perché Iahvè è convinto che l’umanità non possa prescindere da un peccato primordiale, e dunque da riscattare? L’Agnello si fa uccidere, ma poi che accade? Giunge il secondo Agnello, così viene definito da Giovanni Battista guardando a Gesù. E dopo un po’ di tempo, da quando Gesù chiese “Che cosa volete?” anche lui viene ucciso. E quindi nulla basta a scongiurare quella “guerra nei cieli”.

Elio Grasso


 

Serhij Zadan, Depeche Mode, tr. Lorenzo Pompeo, Castelvecchi, pp. 192, euro 17,50 stampa
Come diceva Predrag Matvejević, è attraverso le guerre che riusciamo a conoscere la vera cultura di un Paese. L’aggressione russa all’Ucraina ha quindi rivelato al mondo, tra gli altri, l’eclettismo beat di Serhij Zhadan. Attivista, anarchico, scrittore in versi e in prosa, cantante del gruppo ska-rock “Sobaki”, Zhadan è una delle personalità culturali underground più celebri nel suo Paese. La fama acquisita in questi dieci mesi di conflitto – trascorsi sotto le bombe organizzando concerti, readings e ogni forma di crowdfunding per la difesa territoriale di Kharkiv – ha portato molti editori europei a resuscitare i suoi titoli dalla polvere dei cataloghi. Così ha fatto anche Castevecchi, riportando alla luce in una nuova edizione Depeche Mode, romanzo uscito in sordina nel lontano 2009. Dentro, come in un caleidoscopio della generation americana, c’è tutto il bestiario dei falliti & beati di Charkiv, tratteggiati con l’affettuosa ironia della disperazione, in uno stile oscillante tra Henry Miller e John Fante. Personaggi immersi in un tempo cronologico (scandito in ore e in anni) tendente sempre al passato – che è condanna feroce e selvaggia nostalgia, come in quasi tutta la narrativa dell’Est.
Michele Guerra

David Graeber e David Wengrow, L’alba di tutto, Rizzoli, pp. 752, euro 28,00 stampa, euro 13,99 epub

Perché 200.000 anni di specie Sapiens continuano a essere un esperimento sociale e non una marcia trionfale verso le istituzioni del presente.

Fabio Malagnini


Daniele Benati, Opere complete di Learco Pignagnoli e altre Opere complete, Quodlibet, pp. 230, euro 16,00

Per la capacità di far ridere riuscendo a offrire al contempo uno sguardo di rara lucidità sulla società letteraria contemporanea, i costumi degli italiani e i cosiddetti luoghi comuni. Una raccolta di frammenti che costruiscono, mano a mano, uno scenario giustamente desolato del nostro tempo.

Giancarlo Mancini


Bonnie Garmus, Lezioni di chimica, tr. Anna Rusconi, Rizzoli, pp. 464, euro 19,00 stampa, euro 10,99 epub

Gli uomini e la società maschile dell’America anni ’50 e ’60 presi a schiaffi dalla protagonista di questo esordio narrativo, una donna anticonvenzionale che rifiuta il ruolo di moglie e madre preferendo la carriera scientifica.

Valentina Marcoli


Angélica Gorodischer, Kalpa Imperial, tr. Giulia Zavagna, Rina Edizioni, pp. 344, euro 18,00

A poco meno di quarant’anni dall’edizione originale (1983) e di vent’anni dalla traduzione inglese a firma di una certa Ursula K. Le Guin (2003), Rina Edizioni ha regalato al pubblico italiano un libro culto della letteratura ispanoamericana e mondiale, firmato dall’autrice argentina scomparsa nel 2022. L’esplorazione dell’impero dalle mille teste e mille parole di Kalpa Imperial è un nuovo e irrinunciabile Baedeker per il lettore italiano, dopo la riscoperta di The Lost Lunar Baedeker della poetessa angloamericana Mina Loy.

Lorenzo Mari


Oxana Timofeeva, Come amare una patria, liberamente scaricabile qui

Quando la patria torna drammaticamente al centro sui solchi dei carri armati la sorpresa di un libro che ha il coraggio di sottrarla all’ordine del padre e riconsegnarcela come orizzonte internazionalista. Oxana Timofeeva, nata in Kazakhstan, che – con la fine dell’URSS – di patrie ne ha perse tre, riscopre in Bertolt Brecht la lezione delle “Cinque difficoltà nello scrivere la verità” che sono anche un manuale, un saggio su “come si fa”, una guida per attraversare l’inferno in cui è precipitata la Russia. Scritto in russo nel 2019, tradotto in inglese, tedesco, arabo e ora in italiano.

Elisabetta Michielin


Peter Kuper, Gli incubi di Kafka, tr. Elena Dardano, Tunué, pp. 160, euro 19,90 stampa

Un “Kafka kafkiano”, si può dire? Decisamente sì. In questa impeccabile graphic novel, Kuper ha la benedetta presunzione di moltiplicarlo alla seconda, riuscendoci nobilmente con una ricetta indovinatissima: prendete la scrittura di uno dei più grandi scrittori del secolo scorso e frullatela col talento di un fumettista geniale, aggiungeteci molto più di quanto-basta d’angoscia e umorismo grottesco e fate saltare tutto in abbondante espressionismo tedesco. Da divorare ben caldo e occhio a non “strozzarvi”.

Annalisa Presicce


Yan Lianke, Il giorno in cui morì il sole, tr. Lucia Regola, Nottetempo, pp. 420, euro 22,00 stampa, euro 11,99 epub

Una misteriosa epidemia di sonnambulismo colpisce un villaggio della Cina rurale: chi si addormenta perde tutte le inibizioni e dà sfogo ai propri istinti peggiori. Il lettore, insieme al protagonista del romanzo, è lasciato solo con il privilegio – o la maledizione – della ragione, portato a chiedersi quanto la sopraffazione e la violenza alberghino nell’istinto e come si rapportino alle strutture sociali in disfacimento. Chiaro il debito verso Saramago, ma con l’inconfondibile stile sperimentalistico e “mitorealista” di uno degli scrittori più importanti della Cina di oggi.

Federico Picerni


Robert Musil, Pagine postume pubblicate in vita, cura Peter Girardi, La Vita Felice, pp. 348, euro 16,00 stampa

Questo libricino di Robert Musil, pubblicato nel 1936, fin dal suo titolo si pone come libro contraddittorio, un libro che non dovrebbe esistere. I brevi racconti di Pagine postume sembrano quasi scomparire di fronte alla mole imponente del capolavoro di Musil, L’Uomo senza qualità. Eppure è proprio in questi brevi racconti, in queste pagine così apparentemente leggere che lo scrittore di Klagenfurt ripropone alcuni elementi essenziali della crisi della cultura europea e della modernità. L’attuale dis-unione europea, il ritorno dei nazionalismi e di alcuni dei peggiori incubi del Novecento, compresa la guerra, affondano le loro radici nella alienazione e “reificazione” che già Musil descriveva nelle sue scene apparentemente tranquille di vita quotidiana, ma turbate da un evento improvviso. Il 1938 era alle porte.

Paolo Prezzavento


Gian Marco Griffi, Ferrovie del Messico, Laurana Editore, pp. 824, euro 22,00 stampa

Questo libro è esploso all’improvviso poco prima dell’estate, travolgendo lettori e lettrici: divertente e amaro, fantastico ma documentatissimo, porta l’ironia nel bel mezzo della più grande tragedia del XX secolo. Un’avventura di fine inverno 1944 ad Asti, durante la RSI e la guerra partigiana. Ma non c’è una sola scena di guerra, tutto rimane in un equilibrio postmoderno tra scrittura curata e intelligente e ricostruzioni d’ambiente.

Franco Ricciardiello


Joyce Carol Oates, L’altra te, tr. Alberto Pezzotta, La nave di Teseo, pp. 320, euro 20,00 stampa, euro 11,99 epub

A volte la pagina letteraria ridimensiona le nostre paure, facendoci impallidire per le insignificanti nevrosi che ci attanagliano; altre volte, la scrittura spalanca ai nostri piedi abissi che mai avremmo saputo prevedere. Questa raccolta di racconti è costruita non tanto (o non solo) intorno al motivo delle Sliding Doors, quanto intorno alla suggestione di certe perturbanti creazioni escheriane: personaggi e situazioni diventano labirinti, scale che si avvitano su sé stesse, indecifrabili metamorfosi di mondi che dischiudono segreti. E il lettore resta sgomento, a interrogarsi su quelle storie sconosciute e sulla sua, a riflettere sui sentieri scartati agli irripetibili bivi della vita. Joyce Carol Oates non fa qui oreficeria della parola, ma si fa straordinaria interprete di una delle funzioni inderogabili della letteratura – la ferocia –, confermandosi così formidabile autrice della contemporaneità.

Bianca Sorrentino


Charles Baxter, Il collettivo del sole, tr. Francesca Cosi e Alessandra Repossi, Mattioli 1885, pp. 320, euro 20,00 stampa

Un libro completo, militante, sentimentale, ironico e caustico, profondo e omogeneo, che ci parla di ambiente e solitudine, tecnologia e diversi tipi di amore. Romanzo che soddisfa chi è in cerca di trame di evasione e chi ha un palato letterario raffinato. Stile potente e misurato, uno scrittore di cui la letteratura contemporanea non poteva fare a meno, una scoperta preziosa. Attuale e moderno, non lascia niente al caso, con citazioni che attraversano tutte le arti. Baxter esprime una cultura immensa con la modestia che lo rende grande. Un vero gioiello.

Roberto Sturm


Mircea Cărtărescu Melancolia, tr. Bruno Mazzoni, La nave di Teseo, pp. 272, euro 20,00 stampa, euro 11,99 epub

Non un romanzo, non una raccolta di racconti, ma un altro tassello della galassia narrativa di Mircea Cărtărescu, che integra le opere precedenti, facendo da contrappeso alla forza della scrittura degli esordi. Lo scrittore romeno continua la ricerca che scandaglia i misteri e le visioni dell’infanzia e dell’adolescenza, attraverso sogni e allucinazioni, confermandosi una delle voci più potenti e originali della nostra contemporaneità.

Davide Tramontin